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I partigiani croati a Varese: una festa che è un’offesa

Tutto nasce da questa notizia pubblicata dal sito internet Varese News.

 

Partigiani varesini e croati festeggiano 40 anni di amicizia
Sabato 22 e Domenica 23 settembre il Comitato provinciale ANPI di Varese festeggia il 40° anniversario del gemellaggio con il S.A.B. di Crnomerez Zagabria.

Tutti i partigiani, gli iscritti ANPI, i cittadini, le associazioni e le rappresentanze scolastiche del territorio sono invitati Sabato 22 settembre, ore 15, presso il Chiostro di Voltorre ad un incontro al quale parteciperanno una delegazione di partigiani croati, una delegazione del Comitato provinciale ANPI di Varese, politici provinciali, regionali e nazionali, il Sindaco di Gavirate Felice Paronelli e i rappresentanti dell’Associazione Pro Gavirate.

Sarà l’occasione per rinsaldare i legami di amicizia e fratellanza tra i partigiani italiani e quelli croati.

Domenica 23 settembre è stato organizzato un viaggio al sacrario di Marzabotto per commemorare le 1836 vittime dell’eccidio perpetrato dalle truppe nazi-fasciste.  Dopo la visita guidata, vi sarà la proiezione di un filmato e l’incontro con i rappresentanti delle istituzioni locali.

 

Alla notizia fa seguito l'intervento dell'esponente locale della Lega Nord, Luca Renna.

 

Egregio direttore mi permetta un commento a questa notizia: mi pare assai antistorico e poco gradevole sottolineare questo strano "gemellaggio" tra comunisti nostrani e croati, soprattutto in un periodo storico come questo dove finalmente vengono a galla tante verità "scomode" sulle atrocità perpetrate da sloveni e croati ai danni dei nostri inermi civili della Venezia Giulia al termine, e ben oltre lo stesso, della seconda guerra mondiale.
Violenza cieca e pulizia etnica ante litteram in Europa quella sofferta dalle nostre genti venete abitanti da secoli l'Istria, il Quarnero e la Dalmazia; che non possono essere cancellate nè tanto meno dimenticate da notizie frivole come questa.
Per quanto mi riguarda e come me la pensano moltissimi cittadini, le assicuro, con i partigiani croati non vogliamo avere nulla a che fare sia chiaro.
E se l'Anpi di Varese pubblicizza e sbandiera amicizie tanto "pesanti", non mi pare infatti che i croati vantino simili gemellaggi con italiani o veneti in genere, beh è ovvio che ne subisce anche il peso storico e morale nei confronti dei nostri concittadini martiri ed esuli o discendenti di essi sparsi per il mondo!

 

Sulla redazione di varese news interviene anche Piero Tarticchio, presidente del Comitato ANVGD di Milano e co-direttore dell'Arena di Pola.

 

Mi verrebbe spontaneo da chiedere a questi galantuomini, se il prossimo anno i partigiani croati ricambieranno la cortesia invitando i soci dell’ANPI varesino a un pellegrinaggio alle foibe di Vines o Antignana o Lindaro, oppure a una delle oltre cento voragini carsiche istriane dove, giacciono dimenticate le ossa di migliaia di italiani vittime innocenti massacrate dai partigiani comunisti croati e titini. Quelle che anche i vermi hanno rifiutato, ma il tempo ancora rode.

 

 

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