18.07.2025 – Si sono svolte giovedì 17 luglio presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati le cerimonie del primo premio “Dott. Geppino Micheletti”, nato da un’idea dell’On. Andrea Mascaretti che l’ha poi sviluppata insieme a Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Federazione delle Associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati, Associazione Italiani di Pola e dell’Istria – Libero Comune di Pola in Esilio, Associazione Dalmati Italiani nel Mondo – Libero Comune di Zara in Esilio, Associazione Fiumani Italiani nel Mondo – Libero Comune di Fiume in Esilio, Associazione delle Comunità Istriane ed Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
«Siamo qui alla Camera dei Deputati nel centoventesimo anniversario della nascita di Geppino Micheletti, vero eroe italiano, per ricordare una figura che va raccontata e fatta conoscere ovunque – ha spiegato il deputato Mascaretti introducendo l’incontro – Micheletti è stato un medico dell’ospedale di Pola che in seguito alla la strage di Vergarolla del 18 agosto 1946, il più grave attentato per numero di morti dal dopoguerra, continuò ininterrottamente a salvare vite umane e a operare i feriti, nonostante la tragica scoperta della morte dei suoi due figli piccoli e alcuni familiari, colpiti dall’esplosione delle bombe. Celebrando la sua figura, a lui intitoliamo il premio che oggi consegniamo a oltre 20 medici che hanno anteposto, con immensa dedizione e profonda integrità morale, la vita dei loro pazienti alla propria. Durante la pandemia, ma anche oggi, negli ospedali , dove troppo spesso vengono aggrediti i nostri sanitari, tantissimi medici, straordinari professionisti, hanno dimostrato il loro valore, la loro professionalità e il nobile spirito con cui esercitano la loro missione»
Ha collaborato alla realizzazione di questa manifestazione Anna Maria Crasti, Vicepresidente del Comitato ANVGD di Milano: «Con mia grande gioia, tra i premiati ci sono due “dei nostri”. Umberto Senin, nato a Zara nel lontano 1938, geriatra e gerontologo di fama internazionale, il quale si è sempre battuto perché gli anziani siano considerati pazienti veri, da curare e non da abbandonare al loro destino con poche o senza cure. E poi la giovane dottoressa Alessia Degrassi, di genitori esuli da Isola: nonostante sia stata gravemente minacciata al PS dell’Ospedale di Cattinara di Trieste, continua a lavorare nel PS dell’Ospedale Galeazzi di Milano. Con paura, perché si sente solo una donna in camice bianco che, grazie alle sue radici istriane, sa superare l’ostacolo della paura e supera tutte le differenze. Ammaestrata dalla comune nostra Storia. È un riconoscimento a tutti noi che quotidianamente lavoriamo con onestà, sincerità, serietà e passione perché la nostra Storia, le nostre vicende siano sempre più conosciute. E questo premio è stato ed è utile anche per questo: ho contattato medici che di noi non sapevano nulla, ma che si sono informati, hanno fatto mille domande»
I vincitori della prima edizione del Premio “Dott. Geppino Micheletti”
ALZETTA MICHELE
Fin dallo scoppio della Guerra in Ucraina si è mobilitato per fornire l’aiuto umanitario ai civili coinvolti dal conflitto.
Per aver, in 13 viaggi, portato farmaci e dispositivi medici in quantità straordinarie.
Per aver percorso migliaia di chilometri per non far sentire la popolazione ucraina sola, con una stretta di mano, con un sorriso, consapevole che i gesti lasciano un segno tanto quanto gli aiuti materiali.
Perché per questo continuerà a farlo.
Perché la solidarietà resta l’arma più forte contro la guerra.
BOTTANI ALESSANDRO
Alessandro Bottani nasce a Pavia il 20 giugno 1985, specializzandosi in Medicina d’Emergenza e Urgenza e fa della medicina un atto silenzioso e quotidiano di presenza.
Non è un uomo da grandi parole. Quando c’è una chiamata difficile, lui non chiede dettagli: sale sull’ambulanza e va. Rappresenta una certa idea di professionalità che oggi va difesa con forza. Quella che non si esaurisce con una diagnosi.
Quella che non finisce alla porta del reparto.
È raro incontrare persone che, semplicemente, fanno il bene. Sempre, comunque, senza condizioni.
CARPENTIERI AMBROGIO
Medico di famiglia che ha deciso di dedicare la sua attività professionale all’assistenza alla popolazione di piccoli comuni orograficamente difficili da raggiungere. Piccoli comuni dove lo studio del medico costituisce spesso l’unico riferimento per l’attività medico sanitaria del territorio, occupandosi di tutti gli aspetti della professione medica con dedizione e spirito di servizio.
CARRARO DON DANTE
Medico cardiologo, ha assicurato il suo impegno a favore delle popolazioni più povere e fragili dell’Africa anche con iniziative di assistenza sanitaria in loco. Assiste bambini e madri nei Paesi meno urbanizzati la cui popolazione vive in uno stato di povertà profonda e di ingiustizia più disumana. Si dedica anche quale missione pastorale oltre che professionale a progetti di contrasto alla malnutrizione, collabora per migliorare i sistemi di accesso ai servizi neonatali e materni e nella formazione del personale locale a fini assistenziali sanitari.
CHERUBINI EMANUELE
Emanuele Cherubini, specialista in Anestesiologia e Rianimazione e in Medicina del Nuoto e delle Attività Subacquee.
Abilitato alle “Operazioni speciali” nel servizio regionale di Elisoccorso.
In qualità di Ufficiale Medico di Riserva ha partecipato a 11 Missioni internazionali.
Tra queste, l’operazione NATO “Antica Babilonia “.
Con coraggio e abnegazione ha sfidato campi e ponti minati per portare in salvo i suoi commilitoni feriti nell’attentato ad un grave blindato saltato in aria.
Ha rischiato di rimanere sepolto sotto le valanghe di Rigopiano. Con una squadra di soccorso ha viaggiato tutta la notte per raggiungere l’albergo sotto la valanga, e con la sua squadra è riuscito a mettere in salvo sei bambini e tre adulti.
CICERI FABIO
Ha messo le sue competenze a disposizione per creare modalità di intervento in Africa finalizzato alla formazione di personale in loco in Sierra Leone e strutture e mezzi appositamente realizzati per sopperire alle gravi carenze di sangue per la cura di numerose patologie soprattutto in campo ginecologico e neonatale.
COMPAGNONI GIOVANNI
Da oltre 20 anni è Medico Rianimatore del servizio Elisoccorso della regione Abruzzo, servizio che quotidianamente è chiamato ad operare anche in ambienti ostili, rischiosi, difficili da raggiungere. Si è specialmente distinto per il complesso trasporto dei bimbi sopravvissuti al disastro dell’Albergo di Rigopiano e per quello dei feriti del terremoto di Amatrice.
Ha svolto missione di pace NATO in Kosovo in qualità di Ufficiale Medico dell’Esercito Italiano rendendosi disponibile non solo per l’organico militare internazionale presente in base ma anche, e soprattutto, per la popolazione del posto provata da una atroce guerra.
DEGRASSI ALESSIA
Nata a Trieste nel 1990, con radici istriane, si è specializzata in Medicina d’Emergenza.
Pur essendo stata aggredita da un massiccio uomo anziano e minacciata con un coltello al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cattinara di Trieste, attualmente continua a prestare la sua opera presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Galeazzi/Sant’Ambrogio di Milano.
Non si sente un’eroina, ma una donna che continua con forza e coraggio a lavorare in un Pronto Soccorso, convintamente chiedendo per sé e per i suoi colleghi attenzione, protezione e ascolto.
GHIRELLI GRAZIANO
Laureatosi in medicina, si è successivamente specializzai in Oncologia. Per ottenere la specializzazione ha lavorato di notte come medico di continuità assistenziale e, di giorno, come medico di medicina generale, sempre a disposizione dei suoi pazienti.
È stato un amico per i suoi malati e di forte supporto morale per i loro familiari.
Non ha mai lasciato i suoi pazienti, neppure nei sette mesi di ricovero ospedaliero e i cinque di riabilitazione dovuti ad una gravissima malattia. Ma ha voluto guarire per continuare a sostenere ed essere loro di conforto.
LOTTI MARCO
Si specializza in Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso e si dedica alla chirurgia oncologica.
Ha svolto con abnegazione l’attività di cure domiciliari per gli ammalati inguaribili di tumore presso l’Associazione VIDAS di Milano.
Ha svolto ricerche sulle complicazioni addominali dell’infezione da SARS-Covid.
Il dottor Lotti dedica, con passione, tutta la sua vita alla ricerca e all’appassionata cura dei suoi pazienti.
Stimato, apprezzato ed amato dalle persone che ha curato ed ha in cura per la sua professionalità e grande umanità.
Stimatissimo dai suoi colleghi dell’Ospedale Fatebenefratelli che lo hanno proposto per il premio.
MAGENTA PAOLO
Dopo la Specializzazione in Anestesia, sempre svolto il lavoro di Rianimatore.
Nei primi giorni di Marzo 2020, si è trovato a dover coordinare forze insufficienti e impreparate per gestire la pandemia, purtroppo con alte percentuali di mortalità ed un senso di impotenza tangibile.
Purtroppo nonostante l’esperienza maturata, ha contratto, lavorando a stretto contatto con i pazienti, la polmonite Covid correlata.
Grazie all’esperienza maturata nel primo lockdown, i colleghi , dopo un mese di ricovero terapie farmacologiche e ventilazione assistita lo hanno restituito alla mia famiglia ed al suo lavoro, che proseguo con ancora più impegno e motivazione
MARINO FRANCESCO
Medico del 118, da anni ha scelto di prestare la propria opera professionale a favore di popolazioni residenti in piccole isole dove la carenza di servizi sanitari rende difficile assicurare idonea assistenza per la mancanza di presidi, per situazioni orografiche che rendono difficili gli interventi soprattutto emergenziali e la impossibilità di disporre di adeguato numero di professionisti sanitari
MAULE SUOR TIZIANA LUCIA
Il suo percorso formativo e professionale unisce competenza medica, vocazione missionaria e straordinaria operatività in ambito sanitario.
Si è adoperata con slancio e passione, come medico, in Costa d’Avorio, in zone rurali prive di strutture adeguate, assumendo responsabilità dirette in ambiti clinici, organizzativi e formativi.
Ha dedicato l’intera vita al bene altrui, costruendo con coraggio, intelligenza e fede in contesti di estrema povertà, vivendo lei stessa in estrema povertà, restituendo salute, dignità e speranza a migliaia di persone.
Suor Tiziana, nata nel 1941, continua oggi a dirigere e coordinare le strutture da lei volute e create in Costa d’Avorio offrendo assistenza sanitaria gratuita alla popolazione locale.
MINARDI MONICA
Opera assicurando cure chirurgiche, materne, pediatriche, ambulatoriali, fisioterapiche, vaccinali e sostegno psicologico. Assicura sostegno alle popolazioni vittime di conflitti, epidemie, assiste popolazioni prive di diritto alla tutela della salute che dovrebbe essere garantito a chiunque nel rispetto della dignità dell’essere umano.
OLTOLINA ANDREA
Opera al servizio delle persone emarginate e più fragili della società. In un contesto in cui le difficoltà socioeconomiche e le criticità del Servizio Sanitario Nazionale rendono difficile l’accesso alle cure, viene offerta un’opportunità concreta di assistenza per chi, altrimenti, sarebbe escluso anche dalle cure odontoiatriche di base.
OTTOLINA PAOLO
Impegno a favore della odontoiatria sociale assicura assistenza odontoiatrica ad anziani, persone disabili e con handicap. Si dedica con passione alla cura di pazienti difficili e non collaboranti che richiedono particolari tecniche di approccio alle cure odontoiatriche quali la sedazione cosciente. Incentiva il ricorso alle cure a pazienti difficili per migliorare la loro qualità di vita e riducendo le prospettive di peggioramento del loro stato fisico.
SARACINO ANNALISA
Si dedica alla formazione di medici per la cura dei migranti in particolare a Lampedusa, dove ha sperimentato modelli assistenziali di prima accoglienza per la presa in carico di pazienti che sbarcano spesso vittime di violenza e in stato di deprivazione per il difficile viaggio in mare effettuato in condizioni estreme.
Ha trasferito le sue esperienze in un libro in cui sono riportate le testimonianze dei medici che hanno assistito i pazienti sbarcati in Italia.
SENIN UMBERTO
Nasce a Zara italiana nel 1937 e diventa Professore Ordinario di Geriatria e Gerontologia, direttore dell’omonimo Istituto e fondatore della corrispondente Scuola Umbra di Specializzazione.
Il dottor Senin si è dedicato con passione alla cura degli anziani e comorbidi, suoi pazienti d’elezione, convinto che i suoi pazienti anziani, considerati generalmente “solo un costo, per i quali non vale la pena investire risorse “meritavano attenzione massima, rispetto grande, amore infinito.
Lo scopo dell’attività professionale del dottor Senin è stato quello di formare dei giovani perchè potessero percepire che la cura dell’anziano è uno dei mestieri più belli al mondo e più coinvolgenti, ma anche tra i più difficili.
SILECCHIA OMBRETTA
Da anni testimonia la propria esperienza di vittima di violenza subita durante un turno quale medico di Guardia Medica nel comune di State (Taranto). Ha preso parte a iniziative territoriali e nazionali al fine di promuovere una cultura contro la violenza verso gli operatori sanitari, sollecitando le istituzioni ad assicurare condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro. Ha partecipato con Maria Grazia Cucinotta portando la propria esperienza al docufilm NOTTURNO per sensibilizzare la comunità sociale al contrasto alla violenza contro gli operatori sanitari.
VENEZIA PIETRO
Medico chirurgo, ha svolto numerose attività nel Corno D’Africa, dove si sono perpetrati genocidi etnici spesso ignorati dalla comunità internazionale, in particolare in Tigray, per la realizzazione di una scuola di chirurgia endolaparoscopica per insegnare a chirurghi etiopi, eritrei, sudanesi, somali a curare con team multietnici pazienti che in alternativa si affidano a stregoni, conciaossa ed esorcisti.
URBANI CARLO “ALLA MEMORIA “
Medico e microbiologo, è stato il primo a identificare e classificare la SARS.
Dopo la laurea inizia ad interessarsi all’assistenza dei malati dimenticati e trascurati dai paesi ricchi e dalle case farmaceutiche.
Organizza viaggi in Africa Centrale nei villaggi meno raggiungibili.
Nel 1996 fa parte di Medici senza Frontiere e parte con la sua famiglia per la Cambogia. È qui che comprende che la povertà è la causa primaria del diffondersi delle malattie parassitarie.
Nel 1999 viene eletto Presidente di Medici senza Frontiere – Italia – e ritira il Premio Nobel per la Pace assegnato all’organizzazione.
Nelle ultime settimane di vita, ben conscio del pericolo, si dedica con coraggio alla cura della SARS. “Non dobbiamo essere egoisti “dice a sua moglie.
Non sapendo di essere ammalato di SARS, si reca ad un convegno a Bangkok; là si accorge di aver contratto la malattia; fa partire per l’Italia i suoi tre figli; la moglie rimane con lui, pur sapendo di non potergli stare accanto.
Dopo aver ricevuto i sacramenti muore a Bangkok il 29 marzo 2003.
STELLA ROBERTO “ALLA MEMORIA “
Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Varese, Roberto è stato il primo medico morto di COVID divenuto simbolo della abnegazione e della dedizione della professione medica durante la pandemia che hanno continuato a operare assicurando assistenza sanitaria pur in assenza di idonei presidi di protezione individuale (384 medici e odontoiatri vittime del COVID).
Il figlio Massimo ha ritirato con il dottor Filippo Anelli, Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri la medaglia d’oro al valore della sanità pubblica consegnata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla Federazione quale Istituzione esponenziale dei medici e degli odontoiatri italiani.
MICCIO ROSSELLA
Promuove iniziative in molteplici Paesi in scenari di guerra a sostegno delle popolazioni più fragili al fine di assicurare cure gratuite a vittime di guerra, di mine antiuomo, in regime di povertà perseguendo l’obiettivo di diffondere una cultura di pace e di rispetto dei diritti fondamentale della Persona
Ha operato in Afghanistan, Gaza, Sierra Leone, Uganda e Paesi che affacciano sul Mediterraneo.
