Prosegue sino al 23 dicembre la mostra “Sulle ali della bora, nel ruggito del leone da Trieste a Cattaro sulla rotta di Venezia” presso la Sede Espositiva dell’Università Popolare di Trieste Libera Scuola dell’Acquaforte “Carlo Sbisà” in via Torrebianca 22 a Trieste. Con orario dal lunedì al sabato dalle 16:30 alle 19:30, domenica e festivi 10:30-12:30, l’esposizione di chine, disegnate con rara maestria da Leonardo Bellaspiga “artista ingegnere” che annovera tra i suoi estimatori gli ultimi due Papi, rappresenta uno spettacolare itinerario lungo la costa dell’Adriatico orientale, in quelle terre in cui, come recita una canzone, “anche le pietre parlano italiano”.
Nel caso dei monumenti raffigurati da Bellaspiga, tuttavia, tali pietre ruggiscono nei leoni marciani, echeggiano del latino degli insediamenti di Roma imperiale, risuonano al rintocco dei campanili delle chiese e s’inseriscono armoniosamente in paesaggi raffigurati con precisione e dovizia di particolari. Come ricordato all’inaugurazione della mostra da Lucia Bellaspiga, figlia dell’artista e giornalista del quotidiano “Avvenire”, queste immagini possono corredare e nobilitare la domanda di riconoscimento di patrimonio dell’Umanità che Venezia, Bergamo, Peschiera del Garda, Palmanova, Zara, Sebenico, Curzola, Castelnuovo e Cattaro intendono presentare a Parigi a tutela delle fortezze veneziane. Nato a Osimo, una città che si sarebbe poi tristemente legata alle complesse vicende di assestamento del confine orientale, il novantenne ma ancora lucidissimo Bellaspiga ha coniugato nel corso della sua vita la passione per i monumenti artistici, in virtù della quale ha realizzato con invisibile filo elettrostatico preziose ed apprezzate opere di difesa dai volatili e dal loro guano a beneficio di monumenti in tutto il mondo (come il Duomo di Milano, la Fontana di Trevi ed il Louvre di Parigi), con l’amore per le terre d’Istria e Dalmazia, trasmessogli dalla moglie esule da Pola.
Queste splendide chine verranno esposte nel corso del 2016, come ha spiegato in occasione dell’inaugurazione della mostra il Presidente dell’Università Popolare di Trieste Fabrizio Somma, presso le Comunità Italiane in Slovenia e Croazia, arricchendosi ad ogni passaggio di nuove immagini, dedicate alla località in cui la rassegna farà tappa. Tale percorso si snoderà a partire da Cattaro, da dove in realtà tutto avrebbe dovuto cominciare se non fossero subentrati motivi organizzativi che hanno invertito la tabella di marcia: nella città montenegrina, infatti, è ancora attiva e operosa una comunità di italiani che affonda le proprie radici nell’epoca della Serenissima, coeva pertanto alle splendide opere architettoniche che Bellaspiga ha con così tanta precisione e bravura raffigurato.
Lorenzo Salimbeni
Responsabile comunicazione ANVGD