«Il ricordo di tanto sacrificio non deve sbiadire. Le atroci sofferenze, inflitte e ricevute, non devono essere rimosse» perchè «non dobbiamo avere paura della verità». Sergio Mattarella celebra i 100 anni dell’ingresso dell’Italia nella Grande Guerra a San Michele al Carso in provincia di Gorizia, su quel fronte dove «tanto sangue fu versato» dai soldati italiani, austriaci e di tante nazioni alle quali ora siamo «legati da amicizia e dal futuro destino europeo». «È questo il significato di esporre il tricolore», spiega il presidente della Repubblica. Mattarella non cita le polemiche di questi giorni ma appare chiaro il riferimento alla mancata esposizione della bandiera a Trento e Bolzano. «Senza verità e senza la ricerca storica, la memoria sarebbe destinata ad impallidire. E le celebrazioni rischierebbero di diventare un esercizio retorico», aggiunge il capo dello Stato.
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