Gorizia ricorda i deportati dai titini a 80 anni dall’occupazione della città

Alla presenza delle autorità, associazioni combattentistiche e d’Arma, sabato 3 maggio abbiamo ricordato quei 40 giorni di “terrore titino” che nel maggio e giugno del 1945 videro Gorizia (ma anche Trieste e Monfalcone), a guerra finita, occupate dalle truppe dei partigiani comunisti jugoslavi del Maresciallo Tito.
L’evento, come sempre promosso dal Comitato dei congiunti dei deportati, che ringrazio, ha visto la tradizionale partecipazione anche dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e della Lega nazionale, oltre che del Coro Sabotino degli Alpini. Ringrazio per la loro presenza anche il sen. Roberto Menia, promotore della legge istitutiva del Giorno del Ricordo, e della sen. Francesca Tubetti.
Centinaia furono le donne e uomini goriziani – e tra questi anche noti antifascisti, sindacalisti – che nulla avevano a che spartire con il fascismo, deportati solo perché potevano rappresentare un rallentamento al disegno di Tito di occupare Gorizia. Come noto, infatti, lo scopo di Tito era quello di annettere la Venezia Giulia al regime dittatoriale comunista, di stampo stalinista, che stava consolidando.
Ecco perché Gorizia, oltre che ricordare e festeggiare il 25 aprile la Liberazione dalla dittatura nazifascista, il 12 giugno ricorda e festeggia la Liberazione dalla dittatura comunista di Tito.
E siamo certi che chi ha manifestato per la libertà e la democrazia il 25 aprile lo farà anche il 12 giugno.
Come ha sottolineato anche don Ignazio nel corso della benedizione ora però bisogna andare avanti per un futuro di pace e democrazia. Lo hanno sostenuto anche i presidenti delle due repubbliche. Lo sostengo anch’io. Non possiamo pensare che i nostri figli e nipoti vivano nel rancore o ancor peggio nell’odio. La nostra gente, al di qua ed al di là del confine, ha sofferto a causa di due dittature, di due opposte ideologie. La memoria è difficile da condividere, ma il dolore lo si può condividere.
La storia va insegnata ma la vita – soprattutto dei nostri giovani – deve proseguire.
Rodolfo Ziberna
Sindaco di Gorizia
Componente dell’Esecutivo nazionale dell’ANVGD
0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.