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Giorno del Ricordo: l’intervento di Clemente a Roma

10 febbraio, Roma, Giorno del Ricordo: evento centrale è l'inaugurazione del Monumento alle vittime delle Foibe.

Fra gli interventi ufficiali c'è anche quello di Aldo Clemente, già Segretario generale dell'Opera Profughi e presidente uscente dell'Associazione Triestini e Goriziani di Roma. Ecco le sua parole.

 

Abbiamo doverosamente ricordato le tante  persone scomparse nelle foibe della Venezia Giulia e i 350.000 protagonisti della grande diaspora: a Trieste , a Gorizia, in tutti i Comuni italiani, in Australia, in Argentina, in tutto il mondo.
Penso però sia doveroso rivolgere anche un pensiero a quanti, negli anni del dopoguerra, e ancora oggi, non hanno voluto ignorare questa tragica storia e hanno dedicato tutte le loro energie per lenire le sofferenze delle genti giuliane.
Vorrei qui ricordare solo alcuni romani: Marcella e oscar Sinigaglia, (lei figlia del Sen. Teodor Mayer, fondatore de “il Piccolo” di Trieste), I coniugi Sinigaglia, che sono stati protagonisti della prima ristrutturazione del Villaggio Operai all’E.U.R. – reperendo dagli industriali romani 40 milioni di Lire – e che poi hanno finanziato per il 50% la spesa per la realizzazione dei due Istituti sempre all’E.U.R. , per le bambine profughe (1 miliardo di Lire).
E ancora Guglielmo Reiss Romoli, con Sinigaglia esponente della ricostruzione italiana, che ha realizzato il nuovo Quartiere giuliano-dalmata, durante la sua presenza all’Opera Profughi. Marcella Sinigaglia e Guglielmo Reiss Romoli erano nati a Trieste , ma poi sono diventati cittadini romani.
Assieme a queste persone ce ne sono tante altre romane “de Roma”. Mi limito a citare Socrate Ciccarelli, che ha operato il collegamento tra giuliani e la scuola romana. Socrate Ciccarelli, Ispettore scolastico, è stato il responsabile dei due citati istituti ed è stato il riferimento per i numerosi insegnanti istriani trasferitisi a Roma.
E ancora Virgilio Testa, il ricostruttore della nuova EUR, che ha accolto nel dopoguerra gli esuli istriani, fiumani e dalmati. L’Ente EUR ci è stato e lo è ancora sempre vicino.
A questi personaggi e a tanti che, con grande rispetto, hanno voluto seguire queste pagine di storia da altri ignorate, va il nostro ricordo e la nostra riconoscenza.
L’inaugurazione di oggi dimostra che i tempi sono cambiati……………….
Tanti ci sono vicini e questo conforta i lunghi anni di amarezza trascorsi.

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