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Giorno del Ricordo: Atti dei Seminari sull’Esodo

Fresco di stampa, grazie all’impegno dell’Associazione delle Comunità Istriane di Trieste, il volume che raccoglie gli atti del megaconvegno organizzato, in diverse tappe nel 2007 nella sede di via Belpoggio 29/1.
La sua presentazione ufficiale il 7 febbraio 2008 alle ore 17.30, presso la stessa sede, con l’intervento del prof. Fulvio Salimbeni e la proiezione del DVD, allegato al libro, a cura di Franco Biloslavo.
Il titolo è “Esodo”, vale a dire: vicenda, radici storiche, tragici eventi e conseguenze. Gli incontri avevano coinvolto tra gennaio e marzo, oltre ad un pubblico numeroso ed attento, studiosi, intellettuali, professionisti per dare una visione nelle diverse dimensioni ed interpretazioni del fenomeno così come è vissuto oggi.
Il volume, a cura di Carmen Palazzolo  – che con il presidente Lorenzo Rovis e il consigliere Franco Biloslavo, è stata l’anima del progetto, voluto proprio per dar vita ad un dibattito costruttivo sul tema dell’esodo – contiene gli interventi dei relatori che hanno partecipato agli incontri.
Al primo, svoltosi il 19 gennaio, erano presenti: Raoul Pupo, Steio Spadaro, Fausto Biloslavo, Marisa Brugna , don Antonio Canziani e Marianna Deganutti. Il secondo appuntamento aveva visto coinvolti: Giuseppe Cuscito, Luigi Tomaz, David Di Paoli Paulovich, Paolo Valenti, Giuliana Zelco e Livio Dorigo. Relatori alla terza serata: Riccardo Basile, Silva Bon, Fabio Forti, Giorgio Rustia, Domenico Boni, Graziella Fiorentin. E nell’incontro conclusivo:Guido Rumici, Aldo Clemente, Pietro Parentin, Antonella Pocecco, Pierluigi Sabatti e Fulvio Salimbeni.
Chiudono il libro le valutazioni finali e le note biografiche dei relatori.
Il ciclo di confronti è stato voluto per adempiere – come sottolinea il presidente Lorenzo Rovis nella presentazione del volume – “nello spirito e nelle finalità della ricorrenza del Giorno del Ricordo che nel 2007 è coinciso con il sessantesimo anniversario del Trattato di Pace di Parigi che sancì il doloroso distacco dalle nostre terre…Per soddisfare richieste di trasmissione e conoscenze abbiamo avviato questo progetto di informazione sull’Eesilio e su quanto attiene allo stesso esodo considerato nel vasto processo del passato storico, del presente vissuto e attuale, del futuro della regione adriatica che ne è stata coinvolta e dei valori che gli Esuli portano con sé”.
Uno degli obiettivi principali – finalizzati a fine ciclo di incontri – è di raggiungere, in vario modo con questo dibattito, il mondo della scuola. La seconda considerazione riguarda il contesto storico, che necessita di una delocalizzazione per essere compreso in un contesto europeo. Importante nella conoscenza della storia anche il contributo della letteratura che è un veicolo immediato per la comprensione della vicenda adriatica e che può aiutare a capire anche il contributo che queste genti hanno dato alla crescita dei Paesi dell’esodo, sia europei che extraeuropei. Fondamentale ricordare il ruolo della chiesa, oltre lo studio dei documenti che, nel momento in cui si aprono gli archivi, permettono una rilettura di alcuni episodi chiave della storiografia locale. Una scienza non esatta – avvertono gli storici stessi – perché in continua evoluzione, nella quale spesso intervengono le sfumature, le cose minime, a cambiare atteggiamenti e valutazioni. Da non dimenticare per tanto l’opera di enti ed istituti che se ne occupano a tempo pieno.
Ed infine, un appello – già fatto proprio dall’associazione con questa ed altre iniziative – di occuparsi di questioni adriatiche durante tutto l’anno con manifestazioni di rilievo nazionale ed internazionale che coinvolgano anche le scuole per non demandare solo al 10 Febbraio il ricordo delle sorti di un popolo e della sua storia. (rtg)

da www.arcipelagoadriatico.it

 

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