Vicenza, mercoledì 3 febbraio 2016 ore 11:00 Ex Collegio Cordellina, Contrà Santa Maria Nova: deposizione della corona d’alloro e Momento di riflessione in memoria dei Mille Esuli Italiani che il 3 Febbraio 1947 trovarono rifugio nell’ex Convento di Santa Maria Nova.
Villaverla, lunedì 8 febbraio ore 20.30 presso la Sala consiliare: Giorno del Ricordo con l’intervento del prof. Davide Rossi dell’Università di Trieste che spiegherà il dramma delle Foibe e il ritorno di Trieste all’Italia con il trattato di Osimo; presente Coriolano Fagarazzi presidente del Comitato di Vicenza dell’Ass. Naz. Venezia Giulia e Dalmazia. Ingresso libero.
Vicenza, martedì 9 febbraio ore 10,50 all’incrocio via Martiri delle Foibe, momento di riflessione,con la presenza del Presidente del Consiglio Comunale con fascia in rappresentanza del Sindaco.
Vicenza, mercoledì 10 febbraio ore 11:00 Cimitero Maggiore, Viale Trieste: Deposizione della corona d’alloro e Onori ai Martiri, saluto del Presidente del Comitato Provinciale di Vicenza dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, saluto dell’Amministrazione Comunale, lettura dell’Invocazione per le Vittime delle Foibe; ore 18:00 Sala Stucchi, Corso Palladio, 98: saluti di apertura, rievocazione degli eventi a cura Presidente del Comitato Provinciale di Vicenza, concerto finale.
Montecchio Maggiore, sabato 13 febbraio ore 10:30 Cerimonia al Monumento di via Martiri delle Foibe. L’Amministrazione Comunale e gli esuli del confine orientale commemorano le vittime delle foibe con la deposizione di una corona presso il monumento.
Altavilla Vicentina, venerdì 19 febbraio ore 11.00 Commemorazione in Sala consiliare.
Quinto Vicentino, venerdì 19 febbraio ore 20:45 Sala degli Affreschi di Villa Thiene – Piazza IV Novembre, 2 L’Assessorato alla Cultura, la Biblioteca Comunale e l’ANVGD Vicenza presentano “L’esodo nel cuore di due bambine. Lettura tratte dal libro “Bora” di Anna Maria Mori e Nelida Milani” (riduzione del testo di Mirella Olivieri). Leggono Mirella Olivieri e Maria Pia Grandi; intermezzi musicali dal vivo; fonica Gianni Faccin. Come vive e cosa prova chi è stato sradicato dalla propria terra e allontanato dalla propria gente? E chi, pur restando, viene separato da coloro insieme ai quali è cresciuto e privato della lingua in cui ha imparato a parlare, leggere, comunicare? Questa lacerazione si può superare o quanto meno accettare, oppure la ferita resterà aperta per sempre?