(ANSA) – TRIESTE, 15 SET – Tutelare il patrimonio dialettale del Friuli Venezia Giulia: e' l'obiettivo di una proposta di legge presentata da sette consiglieri regionali del Friuli Venezia Giulia, tutti della maggioranza di Centrodestra. La proposta prevede l'inserimento dei dialetti come materia integrativa nelle scuole e dovrebbe avere una dotazione finanziaria di 500.000 euro all'anno. Secondo la proposta, dovrebbero essere sostenute le attivita' di studio, i convegni, la costituzione di archivi multimediali, le creazioni artistiche, le pubblicazioni, i festival, le manifestazioni, i corsi di formazione e i corsi integrativi di dialetto nelle scuole. I dialetti indicati sono il triestino, il veneto, il biasiaco, il graisan, il veneto-udinese, l'istro veneto, il friulano-goriziano, il resiano, il po nasen e il natisoniano. ''L'idea – ha spiegato il primo fimatario Piero Camber (Pdl) – era sorta nella scorsa legislatura, non in contrapposizione alla legge sul friulano. Riteniamo pero' che tutti gli abitanti della regione abbiano pari dignita'''. (ANSA). YUM-DF