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Ferrovia Trieste-Capodistria tra le «priorità» del governo – 25giu13

Anche il collegamento “Trieste – Capodistria – Divaccia”, così definito, è stato incluso tra le priorità che il governo si darà nella ripartizione di fondi per l’infrastruttura ferroviaria nazionale. Ciò, si legge in una nota, grazie a un ordine del giorno presentato dai deputati del Pd, Brandolin, Rosato, Blazina, Coppola e Malisani e approvato dalla Camera. «A noi interessa in modo particolare il collegamento ferroviario tra i due porti di Trieste e Capodistria», specifica il triestino Ettore Rosato. Ma la Slovenia, proprio temendo di essere tagliata fuori dalle grandi linee internazionali, si è sempre dichiarata favorevolemente unicamente a un collegamento per passeggeri tra Trieste e Capodistria.

Nell’ambito del Corridoio Lisbona-Kiev, l’Italia punta anche sul tratto Trieste-Divaccia (il che non viene specificato nell’odg), mentre la Slovenia è favorevole per ragioni facilmente comprensibili al rafforzamento della Capodistria-Divaccia. Tra gli altri interventi sono stati inclusi anche la circonvallazione ferroviaria esterna di Udine, il bivio San Polo di Monfalcone e il raddoppio della Cervignano-Udine.

Il provvedimento, che reca disposizioni urgenti per l’infrastruttura ferroviaria nazionale autorizza la spesa di 120 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2015 al 2024 per il finanziamento degli investimenti relativi alla rete infrastrutturale ferroviaria nazionale, da attribuire con delibera Cipe, con priorità però per la prosecuzione dei lavori relativi al terzo valico dei Giovi e per il quadruplicamento della linea Fortezza-Verona di accesso Sud alla galleria di base del Brennero. «Accanto a questi interventi – ha aggiunto l’onorevole Giorgio Brandolin – è ora previsto che si valutino anche la realizzazione di interventi localizzati all’incrocio tra il Corridoio mediterraneo e il Corridoio Adriatico-Baltico».

(fonte www.ilpiccolo.it 22 giugno 2013)

 

 

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