27.09.2025 – La comunità del Quartiere Giuliano-dalmata di Roma piange la scomparsa di Marinella Grossi, esule da Pola che lo scorso 19 gennaio aveva compiuto 104 anni.
Nei suoi ricordi erano rimaste impresse le pagine più tragiche della storia di Pola alle quali aveva assistito nella fase finale della Seconda guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra. Dall’occupazione nazista all’Esodo da Pola, passando per l’occupazione jugoslava, le retate dell’OZNA (la terribile polizia segreta della nascente dittatura comunista di Tito) e la strage di Vergarolla.
Una memoria storica indelebile, ma Marinella Grossi, che lavorò come marconista, viene da tutti ricordata per l’entusiasmo e l’allegria con cui si distinse negli anni in cui si consolidò la comunità degli esuli che si era stanziata all’ex Villaggio Operaio dell’EUR alla periferia meridionale di Roma. Ricordò fino alla fine della sua vita le canzoni polesane che aveva imparato in gioventù e che tante volte aveva poi intonato assieme ai concittadini che con lei e tantissimi altri istriani, fiumani e dalmati avevano dato vita a quello che sarebbe diventato ufficialmente il Quartiere Giuliano-dalmata di Roma.
L’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia esprime in particolare le proprie condoglianze alla professoressa Donatella Schürzel, Presidente del Comitato provinciale di Roma, che è stata vicina fino ai suoi ultimi giorni a Marinella Grossi, cugina di sua nonna materna.

