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Due giugno, festa all’insegna della sobrietà (Mess. Veneto 03 giu)

Anche a Gorizia è stato un 2 Giugno all’insegna della sobrietà. Un tono misurato che, come ha rimarcato ieri il prefetto del capoluogo isontino Maria Augusta Marrosu, è coerente con l’impostazione che a livello nazionale si è deciso di dare alle celebrazioni per il 66° anniversario della Repubblica: sobrietà segno di rispetto nei confronti della popolazione emiliana così duramente colpita dal terremoto. Il programma delle iniziative si è aperto alle 8 in Piazza della Vittoria con la cerimonia dell’alzabandiera curata dalla Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”. Poi, dopo la cerimonia pubblica al Sacrario di Redipuglia, il momento culminante delle celebrazioni è consistito nella manifestazione (che visto il maltempo si è tenuta all’interno del palazzo della Prefettura) per la consegna dei diplomi delle onorificenze di Commendatore, Ufficiale e Cavaliere dell’Ordine “Al merito della Repubblica italiana”, e delle medaglie d’onore concesse a cittadini, militari e civili (o ai familiari dei deceduti) deportati ed internati nei lager nazisti.

 

Dopo la lettura del messaggio del presidente Napolitano, anche questo fortemente incentrato sul tema del terremoto, è cominciata la lunga sequenza delle consegne. Onorificenza di Commendatore a Francesco Guerrucci, presidente della sezione di Monfalcone dell’associazione nazionale della Polizia di Stato, diplomi di Cavaliere a Adele Brandi, direttore dell’Archivio di Stato, Leone Gaier, pittore, scultore e poeta, Andrea Kosic, noto commerciante goriziano, Renzo Moreu, pittore e scultore di livello internazionale, Igor Komel, direttore da oltre 25 anni del Kulturni dom, Francesco Di Lago, comandante della Polizia postale di Gorizia, Fedele Melis, ispettore capo della polizia impegnato nel volontariato, Francesco Fantuzzi, imprenditore, Carmen Russian, insegnante in quiescenza impegnata nel volontariato, Dario Gergolet, amministratore della società “Metaltrading” e dottore honoris causa in economia, Guido Rumici, docente di economia e autore di numerose pubblicazioni di argomento storico su Venezia Giulia e Dalmazia, Giuseppe Romano, già comandante della capitaneria di porto di Monfalcone, Elino Maria Burgnich tenente colonnello protagonista di missioni Nato. Dopo il concerto in auditorium dell’orchestra di fiati “Città di Gorizia”, alle 19.30 la cerimonia dell’ammainabandiera ha concluso il programma.

 

(fonte “Messaggero Veneto” 3 giugno 2012

 

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