DIGNANO Centotremila euro dalla Regione Veneto a Dignano per ridare splendore a un edificio della Serenissima. Il progetto di ristrutturazione di Palazzo Bettica rappresenta uno degli interventi finanziari più cospicui e importanti della Regione Veneto a favore del recupero e valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta nell’Istria e nella Dalmazia. Sono interventi previsti dalla Legge regionale del Veneto numero 20 15 varata il 7 aprile del 1994. Finora grazie a tali contributi sono stati recuperati dal degrado numerosi monumenti culturali e architettonici che sicuramente hanno anche grande rilevanza storica. Maria Luisa Coppola, assessore regionale del Veneto per le Politiche di Bilancio,le Relazioni internazionali, Cooperazione allo sviluppo, Diritti umani e Pari opportunità, ha effettuato diversi sopralluoghi in Istria e in Dalmazia instaurando un ottimo rapporto con le autorità locali. In Istria l’interlocutore principale è stato, invece, l’assessore regionale alla Cultura Vladimir Torbica. Ieri purtroppo, all’inaugurazione di Palazzo Bettica causa inderogabili impegni, non c’erano né l’uno né l’altra.
L’intera ristrutturazione è venuta a costare 360mila euro. Il Comune di Dignano ha provveditu a coprire la cifra eccedente il contributo della Regione Veneto. La festa per l’apertura non è mancata. Vi ha preso parte buona parte della popolazione del luogo quasi incredula che un palazzo fino a qualche tempo fa pericolante, abbia guadagnato nuovo splendore. E la felicità e anche grande commozione erano stampate sul volto di Anita Forlani, per tantissimi anni il portavoce degli Italiani di Dignano che ben 30 anni fa aveva lanciato l’iniziativa per il restauro di Palazzo Bettica. «Il mio sogno è diventato realtà» commentato Forlani. È stata lei, assieme al sindaco Klaudio Vitasovic, a tagliare il simbolico nastro inaugurale dopo la benedizione al palazzo impartita dal parroco Marijan Jelenic. Per la presidente della locale Comunità degli Italiani Carla Rotta, «in Palazzo Bettica è scritta la storia degli Italiani che nel passato e nel presente hanno avuto un grande peso nella vita economica, culturale e sociale del posto e si spera che ciò rimanga anche nel futuro».
Per la nota archeologa Vesna Girardi Jurkic ( ex Ministro croato della cultura) «Dignano in virtù del suo notevole patrimonio sta diventando un centro internazionale nel campo del turismo culturale». In futuro Palazzo Bettica diventerà il Museo etnografico del posto. Al suo interno sono già allestite tre esposizioni: al pianoterra ci sono i reperti archeologici venuti alla luce nella vicina località Guran; al primo piano troviamo la collezione di quadri donata nel 1818 a Dignano da Gaetano Gresler; al secondo piano sono in mostra oggetti antichi di uso quotidiano donati al futuro Museo dagli abitanti di Dignano.
(p.r.)
