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Corriere Veneto – 201107 – Verona: Sardos Albertini tra i nuovi vertici degli enti

VERONA –  II sindaco Flavio Tosi potrebbe firmare già oggi i decreti di nomina dei nuovi consigli di amministrazione di Agsm, Amia, Amt e VeronaMercato, rinnovati per effetto della cura dimagrante imposta dal decreto Lanzillotta (che limita a cinque i mèmbri di nomina pubblica nelle aziende).
Le poltrone tra le diverse forze politiche del centrodestra sono già state spartite da tempo; le ultime incognite riguardano piuttosto quale nome associare a quale casella. Un problema che ha afflitto su tutti Forza Italia, partito governato da un riottoso tavolo istituzionale a sei (parlamentari e consiglieri regionali) che si è riunito di nuovo ieri sera per mettere a punto gli ultimi dettagli. Solo questa mattina però ci sarà il colloquio a quattrocchi con Tosi, che sancirà l'ufficializzazione delle trattative in corso. Il posto più ambito, quello di presidente di Agsm, non è in realtà in discussione. A succedere a Giampietro Leoni ai vertici dell'azienda di lungadige Galtarossa sarà l'avvocato Giampaolo Sardos Albertini, un socialista eletto in consiglio comunale nelle fila della lista Tosi. Il suo vice non sarà, con tutta probabilità, l'ex presidente del consiglio comunale Riccardo Caccia, da settimane in pole position per la carica. Vicino al deputato Pieralfonso Fratta Pasini e tra i primi nella lista dei non eletti in consiglio comunale. Caccia sconta il nuovo asse formatesi nella stanza dei bottoni degli azzurri tra l'assessore regionale Giancarlo Conta, la senatrice Cinzia Bonfrisco e il consigliere regionale Raffaele Bazzoni. Un'alleanza che, se dovesse mantenersi in sede di congresso provinciale, renderebbe praticamente impossibile l'elezione a segretario di Davide Bendinelli, con conseguente pesante sconfitta per il deputato Aldo Brancher, primo sponsor del sindaco di Garda. Presto tuttavia per parlarne: il nuovo partito del Popolo annunciato da Berlusconi ha messo tutti sul chi va là. Tornando ad Agsm, il posto di Forza Italia andrà all'architetto Frigo, uomo di Bazzoni, cui toccherebbe anche la nomina per i vertici di VeronaMercato, oggi presieduta da Giampietro Dal Moro. Conta dovrebbe invece avere la paternità della nomina in Acque Veronesi, la società che gestisce le forniture idriche, dove dovrebbe andare a Cuzzolin. Giochi fatti anche all'Amia, l'azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti. L'oggi presidente Corrado Brigo sarà sostituito da una persona nominata dalla Lega Nord. Si tratterebbe però non di un politico, ma di un professionista. Al contrario di quanto accadrà ai vertici dell'Ami, alla cui presidenza al posto di Wilmo Ferrari approda Massimo Mariotti, capogruppo di Alleanza Nazionale in consiglio comunale con un passato di assessore. In attesa di definire il quadro nelle due società autostradali che gestiscono l'A4 e l'A22 (con Alleanza Nazionale che «candida» Flavio Tosi alla presidenza della Sernissima), nei prossimi mesi si giocheranno altre due partite importanti: l'aeroporto Catullo e la Fiera. Qui però il Comune è solo uno dei soci e l'esito finale dipenderà da mediazioni e alleanze. Anche se sulla Fiera da tempo ha messo gli occhi il deputato di An Alberto Giorgetti.

 

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