Interventi a tutela del patrimonio storico e culturale delle comunità degli esuli italiani dall'Istria, da Fiume e dalla Dalmazia: la Giunta esecutiva dell'Unione Italiana ha espresso parere "tendenzialmente positivo" al prospetto dei progetti approvati dal Comitato tecnico-scientifico del Ministero per i Beni e le Attività culturali, in applicazione alla Legge 296/06 dello Stato italiano per il 2008, afferente i mezzi stanziati in favore delle associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati. La formula adottata dalla Giunta esecutiva dell'Unione Italiana denota l'esigenza di una maggiore trasparenza in quelle che sono le iniziative degli esuli (alla riunione era stato invitato a partecipare il presidente della Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani Fiumani e Dalmati, Renzo Codarin), anche di fronte al fatto che quelle promosse dall'UI sono state sempre, e lo sono tutt'ora, ben "visibili".
Sollecitando la Federazione delle Associazioni degli esuli a trasmettere all'UI una relazione esplicativa ed esaustiva sugli interventi proposti, "allo scopo di acquisire tutti i necessari elementi conoscitivi per poter esprimere una valutazione appropriata", la GE ha chiesto una maggiore attenzione alla realtà della Comunità Nazionale Italiana, ha indicato l'opportunità e la necessità di realizzare alcuni interventi con il coinvolgimento delle strutture della CNI e ha auspicato in futuro uno stanziamento più consistente nella tutela delle tombe e dei monumenti cimiteriali italiani in Croazia e Slovenia.
