Cerimonie a Pola per ricordare la strage di Vergarolla

14.08.2025 – Una corona di fiori gettata in mare davanti alla spiaggia di Vergarolla, oggi inaccessibile in quanto demanio della Marina militare croata. Una corona di fiori per ricordare le 100 e più vittime della strage di Vergarolla, avvenuta il 18 agosto 1946 su una spiaggia gremita di famiglie con bambini per assistere ad una manifestazione natatoria. La prima strage nella storia dell’Italia repubblicana, ancor oggi quella con il maggior numero di vittime e senza che sia stato individuato il responsabile dell’esplosione del deposito di mine disinnestate che provocò la carneficina. Subito dopo la strage, l’opinione pubblica italiana cittadina, furente nei confronti delle forze di polizia britanniche che all’epoca garantivano la sicurezza di Pola, che era sotto amministrazione militare anglo-americana in attesa dei nuovi confini definiti dalla Conferenza di Pace, additò nei servizi segreti della Jugoslavia comunista i colpevoli. Le associazioni degli esuli continuano a chiedere che la Commissione parlamentare stragi includa nei suoi lavori anche il dossier Vergarolla per avere finalmente chiarezza.

stragevergarolla

Ha nel frattempo iniziato il suo iter parlamentare un disegno di legge il quale chiede che tale tragedia venga ufficialmente ricordata in maniera istituzionale da parte dello Stato italiano ed è stato istituito un premio “Dott. Geppino Micheletti” per celebrare la memoria del medico-eroe che si adoperò per salvare più vite possibile nella sala operatoria dell’ospedale cittadino nelle 24 ore successive alla strage, pur sapendo che tra i tanti bambini morti c’erano pure i suoi due figli di 5 e 9 anni.

Intanto per il terzo anno consecutivo questo eccidio verrà commemorato con una cerimonia ufficiale organizzata dall’amministrazione comunale polesana, grazie al lungo e paziente lavoro di reciproca conoscenza e di confronto avviato da Associazione Italiani di Pola e dell’Istria – Libero Comune di Pola in Esilio, Comunità degli Italiani di Pola e Comune di Pola. Sono stati così invitati ufficialmente, tra gli altri, anche Renzo Codarin, Presidente della Federazione delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati con una delegazione, ed il Sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna (il capoluogo isontino accolse una cospicua comunità di profughi polesani ed il primo cittadino stesso è figlio di esuli istriani).

Particolarmente importante in tal senso è stato il diretto interessamento e coordinamento del nuovo Vice-Sindaco in rappresentanza della Comunità Nazionale Italiana Prof. Vito Paoletić, grazie al quale si è addivenuti al seguente programma, approvato dal Consiglio comunale di Pola.

vergarolla2013

Lunedì 18 agosto 2025

Ore 10,00 S. Messa in italiano nel Duomo di Pola, con intervento del Coro “Lino Mariani” della CI di Pola.

Ore 11,00 Benedizione del Cippo da parte dell’officiante la S. Messa indi, interventi verbali, con traduzione dal croato all’italiano e viceversa, degli invitati a relazionare un pensiero alla celebrazione dell’Evento. A seguire la posa da parte degli intervenuti delle rispettive corone di fiori.

Ore 12,00 Imbarco dei presenti (limitatamente al nr. massimo di imbarco) sulla motobarca MARTINABELA in sosta di attesa sul mare poco più avanti (80 mt) sulla destra del Duomo (tenendo il mare sulla sinistra). Allo scopo sono stati preparati dei Pass per accedere all’imbarco che sono a disposizione dei richiedenti, rivolgendosi alla Presidente dell’AIPI-LCPE Graziella Cazzaniga Palermo (presidenza@aipi-lcpe.org). Deposizione in mare di una corona di fiori davanti alla spiaggia di Vergarolla.

Ore 13,00 rientro in porto nel luogo di imbarco.

Le auto necessarie per il reciproco trasporto potranno avere un luogo di parcheggio nella piazzetta attigua al Duomo antistante il mare, ma limitatamente al solo periodo concesso per lo svolgimento della cerimonia dalle ore 09,30 alle ore 14,00. La Presidente dell’AIPI-LCPE potrà anche fornire dei tagliandi da esporre all’interno del deflettore auto, con l’autorizzazione al parcheggio dell’auto sino all’ora della fine dell’evento (presidenza@aipi-lcpe.org). La tempistica ed il protocollo sono stati confermati dal Consiglio Comunale di Pola.

L’unico modo per non far dimenticare le vittime innocenti è parlarne, diffonderne la storia in modo corretto e onesto: è nostro dovere e compito. 

 

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