Dal sito internet del Comune di Carate Brianza (MB): "Almeno diecimila persone, negli anni drammatici a cavallo del 1945, sono state torturate e uccise a Trieste e nell'Istria controllata dai partigiani comunisti jugoslavi di Tito. In gran parte vennero gettate (molte ancora vive) dentro le voragini naturali disseminate sull'altipiano del Carso, le "foibe". A sessant'anni di distanza vogliamo far conoscere questa tragedia italiana a chi non ne ha mai sentito parlare, a chi sui libri di scuola non ha trovato il capitolo "foibe", a chi non ha mai avuto risposte alla domanda "cosa sono le foibe?".Vogliamo ricordare, a chi già conosce la storia delle foibe, ai figli e ai nipoti di chi dalle terre d'Istria e di Dalmazia è dovuto fuggire, cacciato dalla furia slavo-comunista."
Con queste parole, l'Amministrazione Comunale di Carate Brianza ha voluto dedicare una centralissima Piazza ai nostri Martiri, migliaia di Italiani, Fratelli delle Terre d'Istria e di Dalmazia trucidati dalla barbaria titina durante e al termine della seconda guerra mondiale.
Alla cerimonia di intitolazione, commovente il discorso del sindaco, avv. Marco Pipino e del Vice Presidente della Provincia di Monza e della Brianza, Antonino Brambilla.
Il Comitato Provinciale di Monza Brianza ha aderito con entusiasmo alla richiesta di Roberto Predolin a partecipare con le nostre bandiere e con il Labaro alla solenne Cerimonia.