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arcipelagoadriatico.it – 310507 – Amianto: a Trieste la bufala per i profughi

La Legge di tutela degli esposti all’Amianto è stata la prima legge regionale varata in Italia con delle precise finalità, spesso con libere interpretazioni che hanno suscitato qualche perplessità e false speranze. Ora la Commissione regionale incaricata a redigere un apposito Registro, giunge alla conclusione di una fase importante del suo lavoro. Ma di che cosa si tratta esattamente?
Ne parliamo con  il Presidente della Commissione, Umberto Laureni.
La finalità di questa operazione sta proprio nell’individuare, con diversi meccanismi, le persone sottoposte al rischio amianto per istituire il Registro mesoteliomi. Ed è su questa operazione che si è attivata la commissione”.
Ma che cosa significa essere iscritti nel Registro?
Significa fare richiesta, producendo documenti che attestano la reale esposizione all’amianto sia in ambienti professionali che domestici”.
Quali privilegi vengono riconosciuti a queste persone?
Si tratta di una mappatura di particolare importanza perché fornisce al medico informazioni importanti per agire sulle varie patologie. Ecco perché la legge stabilisce visite specialistiche approfondite gratuite per tutti gli esposti all’amianto. A marzo  nel FVG il Registro comprendeva 4.357 persone. Tra breve, il rischio d’esposizione all’amianto verrà inserito anche, come dato di base, sulla tessera magnetica di queste persone, in uso nella sanità”.
Quale fascia di popolazione viene presa in considerazione?
Si tratta di individui adulti che non abbiano però superato i 65 anni visto che in questo caso la gratuità delle visite specialistiche è automatica”.
L’iscrizione al registro ha effetti sul piano pensionistico?
Assolutamente no. Questa era una delle informazioni erroneamente fatte circolare in regione, che ha suscitato una certa pressione sulla nostra Commissione. Si tratta di tutt’altro approccio alla questione. Bisogna infatti stabilire l’andamento epidemiologico delle malattie asbestocorrelate per una giusta profilassi, ha quindi un significato di tutela e prevenzione, nonché di intervento sul territorio per sanare i luoghi a rischio”.
Era stata però presentata al mondo degli esuli in regione come possibilità di privilegio pensionistico…
E questo ha segnato un’impennata delle domande delle quali molte sono risultate conformi alla legge e quindi le persone sono state iscritte nel Registro. Si tratta di casi legati ai campi profughi dove l’amianto era stato usato per costruire le dimore provvisorie di chi arrivava dall’Istria, Fiume e Dalmazia in  quegli anni difficili. Avranno, per quanto riguarda i termini di legge, gli stessi diritti di tutti gli altri nella gratuità delle visite mediche specialistiche specifiche”.
A settembre si terrà la terza conferenza regionale sul tema. Con quali premesse?
Coinciderà, di fatto, con  la fine del mandato della Commissione regionale e dovrebbe consentire pertanto un significativo bilancio di cinque anni di attività. La conferenza sarà comunque un’occasione unica di approfondimento, di confronto e di programmazione. Si parlerà della Legge 22/2001, di epidemiologia, di sorveglianza sanitaria, del registro, dei progetti di ricerca, di bonifiche e così via”.
Rispetto alle altre regioni d’Italia, il FVG come si colloca?
Difficile dirlo, perché con il nostro registro, in effetti noi siamo una testa di ponte. I dati delle altre regioni sono parziali, frammentari e non forniscono comunque dei parametri equilibrati da poter affrontare delle comparazioni plausibili. Diciamo che la legislazione vigente ci permette, con una sua giusta applicazione, di stabilire l’andamento epidemiologico, di attuare un censimento dei siti contaminati da amianto, di verificare lo stato di svolgimento delle bonifiche nei siti in cui l’amianto è presente come, nello stesso tempo, lo stato dei processi di smaltimento dei materiali contenenti amianto”.
Quindi nella logica di tutela dell’uomo attraverso la salvaguardia dell’ambiente?
Questo è lo scopo del nostro impegno, che verrà presentato ampiamente durante la terza conferenza che si svolgerà al teatro comunale di Monfalcone a settembre con la partecipazione dei soggetti che hanno reso possibile l’applicazione della legge in tempi brevi”.

Rosanna Turcinovich Giuricin

 

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