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arcipelagoadriatico.it – 300707 – Rovigno Italian Film Festival

Torna dal 2 al 9 agosto la Settima edizione del Rovigno Italian Film Festival, rassegna organizzata dal Circolo Lumière di Trieste e dalla Comunità degli Italiani nella splendida cittadina istriana che presta il nome a questa iniziativa che fin dagli esordi ha lo scopo di diffondere il cinema italiano all’estero e contemporaneamente sostenere la Comunità degli italiani.
Nel periodo delle proiezioni, che si svolgeranno con la collaborazione di Federazione Italiana Circoli del Cinema, Comune e Centro Multimediale di Rovigno e con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, abitualmente il pubblico arriva numeroso componendosi variamente di residenti nella cittadina, di italiani e di croati, come di turisti stranieri.
La rassegna procederà in sezioni, le quali si ambienteranno a seconda del tema al teatro Giandusio, al Centro Multimediale o nell’Arena estiva della Comunità degli Italiani. Tutti gli appuntamenti sono previsti per le ore 21 e si suddivideranno nelle sezioni:“Panorama” (film italiani recenti), “Altri sguardi” (documentari e cortometraggi) e “Omaggi” dedicati quest’anno alla memoria di Pier Paolo Pasolini e di Elio Bertolini.
L’evento, presentato ieri mattina al Caffè Tommaseo alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura Roberto Antonaz, si accompagnerà anche ad una mostra fotografica immediatamente successiva dedicata sempre a Pier Paolo Pasolini. “Il Vangelo secondo Matera” è il titolo di questo percorso d’immagini a ritroso ad opera del giornalista, cineasta e fotoreporter Domenico Notarangelo, che all’epoca del film “Il vangelo secondo Matteo” collaborò con il celebre e controverso intellettuale di origine friulana che nel 1964 girò la pellicola negli antichi quartieri dei sassi di Matera. La retrospettiva, che si compone di scatti spesso inediti in bianco e nero effettuati da un Notarangelo ancora principiante, sarà visitabile al Centro Multimediale città di Rovigno dal 3 all’8 agosto. Nella stessa sede verranno presentati anche alcuni famosi film di Pasolini presentati da Massimo Dobrovic.
L’inaugurazione della mostra avverrà il 3 agosto al Centro Multimediale con la partecipazione di Notarangelo, che non sarà l’unico personaggio in visita al festival, in quanto è attesa anche la presenza dello scrittore tedesco residente a Trieste Veit Heinechen.
Alla conferenza stampa di presentazione di ieri, Roberto Antonaz ha salutato l’iniziativa ribadendo l’importanza di perpetuare un festival di qualità sociale, oltre che cinematografica, per le tematiche trattate, cercando contemporaneamente di allargarsi ai Balcani e favorendo il contatto tra i popoli della penisola. A questo concetto hanno fatto eco anche gli organizzatori della rassegna, già soddisfatti di potersi spostare in futuro in altre località dell’Istria ma puntando contemporaneamente più a nord, all’almeno in patria. Sempre Antonaz ha ricordato come recentemente nel Friuli Venezia Giulia sia stata istituita già la seconda legge di sostegno alla cinematografia e come alcuni registi locali abbiano trovato appoggio e riscontro (soprattutto all’estero) della loro professionalità, essendo in questi anni aumentata l’offerta di produzione e formazione sul territorio.
Quasi interamente dedicata al Friuli Venezia Giulia è, ad esempio, proprio la sezione “Altri sguardi” che propone interessanti lavori girati in Friuli e nelle zone di Doberdò del Lago da giovani autori promettenti come Ivan Gergolet (con il cortometraggio “Quando il fuoco si spegne”) o Giovanni Pionigiani (con “Parabolika”).
Venendo alle pellicole in programmazione ricordiamo i titoli firmati dal documentarista triestino Gianpaolo Penco: “Callisto, Tullio, Franco e il cinema” dedicato a tre grandi triestini del cinema ovvero Cosulich, Giraldi e Kezich e “Le lunghe ombre della morte” dove lo stesso Penco accompagna il quasi triestino Heinechen nelle ricerche che stanno alla base del suo romanzo “I morti del carso”.
Oltre all’omaggio a Pasolini ci sarà anche il ricordo di Elio Bartolini, l’intellettuale friulano scomparso lo scorso anno, noto ai più per l’attività letteraria, meno per il cinema, nonostante fosse stato attivo come soggettista e sceneggiatore (soprattutto di alcuni film di Michelangelo Antonioni e di Florestano Vancini.
Il festival di Rovigno vivrà poi un’appendice a Cherso, con una due giorni di cinema che si terrà il 10 e l’11 agosto per portare anche in quest’isola un po’ di filmografia italiana.

Emanuela Masseria

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