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arcipelagoadriatico.it – 280108 – Rifiuti: Fiume come Napoli?

Montagne di rifiuti in attesa di un inceneritore. Questo è lo scenario d’ispirazione napoletana che in un futuro non lontano potrebbe prefigurarsi anche per Fiume e Zagabria. La principale discarica di Visevac (nel comune contermine di Viskovo) chiuderà l’anno prossimo in quanto satura fino all’inverosimile. Il nuovo immondezzaio, situato nel bosco di Mariscina – anch’esso nella municipalità della vicina Viskovo – non potrà essere inaugurato prima del 2010 e dunque potrebbe esserci un vuoto in fatto di smaltimento di rifiuti tale da riproporre gli accadimenti campani. Inoltre, ambientalisti e abitanti di altre zone, come nel caso della località di Viskovo, si sono fermamente opposti all’apertura di nuove discariche in loco.
Il capoluogo quarnerino conta 145 mila abitanti, con una produzione giornaliera di 800 metri cubi di rifiuti comunali e 100 metri cubi di rifiuti industriali non pericolosi. Mariscina, la nuova discarica regionale che dovrebbe entrare in funzione nel 2010, intanto concorre per l’assegnazione dei fondi di preadesione dell’Unione europea (Fondo IPA): sono 10 milioni di euro, che contribuirebbero a rendere più celere la realizzazione dell'impianto, con benefiche ricadute sui cittadini in quanto a spese per lo smaltimento dei rifiuti.
Gravi i problemi pure nella capitale croata dove la grande discarica comunale di Jakusevac dovrà chiudere nel 2010. Al posto di questo immondezzaio sorgerà un inceneritore che, stando agli addetti ai lavori, andrà edificato in circa tre-quattro anni. Gli ambientalisti zagabresi hanno però rilevato che l’idea dell’inceneritore non risolverà l’impasse, affermando che su 100 tonnellate di immondizie bruciate si formano 30 tonnellate di cenere, difficilmente smaltibili.

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