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arcipelagoadriatico.it – 120907 – Codarin visita il costruendo museo della Civiltà istriana

Sono ormai in fase di completamento i lavori di ristrutturazione dell'edificio che ospiterà a Trieste il Civico museo della civiltà istriana fiumana e dalmata, promosso
dall'IRCI (Istituto regionale per la cultura-istriano-fiumano-dalmata).
Nei giorni scorsi, a visitare il costruendo museo, accompagnato dal Presidente dell’Irci Silvio Delbello, è stato Renzo Codarin, Presidente della Federazione delle Associazioni degli Esuli il quale ha sottolineato l’importanza di realizzare questo progetto per dare voce alla cultura e alla civiltà millenaria dei giuliano-dalmati.
“Mi piace e condivido l’impostazione del progetto – ha dichiarato Codarin – e la sua filosofia, credo che Trieste sia il luogo adatto per realizzare questo centro”. Si è impegnato, quindi, di affiancarsi all’Irci nella ricerca delle risorse necessarie a terminare i lavori in corso senza interruzioni includendo nelle richieste per la finanziaria fondi aggiuntivi.
L'edificio storico di via Torino era stato destinato al museo alcuni anni fa dal Comune di Trieste, quando sindaco era l'attuale presidente della Regione Riccardo Illy.
Per la ristrutturazione sono stati finora investiti circa 3 milioni di euro, di cui 1,5 stanziati dall'Amministrazione regionale. Il resto è stato finanziato con risorse messe a
disposizione dal Governo, dalla Fondazione CRTrieste e dalla Federazione delle Associazioni degli esuli istriani fiumani e dalmati. L'allestimento del museo sarà curato direttamente dal Comune in collaborazione con l’IRCI..
Nell'edificio composto da piano terra e da tre piani, su una superficie di 2.300 metri quadrati, troverà posto il museo, con il quale ci si propone di valorizzare le peculiarità della civiltà delle terre dell'Adriatico settentrionale e orientale grazie al patrimonio in campo letterario, storico ed etnografico raccolto in questi anni dall'IRCI.
All'interno dell'edificio, oltre alla sede dell'IRCI, troveranno posto le sale espositive e anche un memoriale della tragedia istriana.
"Il museo – ha osservato il presidente Delbello – vuole essere non solo e non tanto una testimonianza del passato, ma anche un punto di incontro fra i giovani, sia i figli degli esuli emigrati nelle varie parti dell'Italia e del mondo, sia i figli dei rimasti in Istria e Dalmazia".
Costituito per legge della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nel 1983, l'IRCI è un'associazione fondata dai Comuni di Trieste e Muggia, dall'Università Popolare di Trieste, dall'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e dall'Associazione delle Comunità Istriane. Hanno aderito successivamente la Provincia e l'Università di Trieste e le altre associazioni degli esuli.
La struttura che sta prendendo forma, anticipando uno spazio bello e funzionale, è pienamente all'altezza di un museo della civiltà istriana, fiumana e dalmata di cui si sentiva la necessità non più rinviabile.
Una degna collocazione della biblioteca, dell'archivio e del centro di documentazione potrà favorire gli studi e la ricostruzione storica dell'esodo, un episodio che si sta sempre di più imponendo, agli occhi degli storici, come una delle tragedie del secolo scorso e che con l’istituzione del 10 Febbraio Giornata del Ricordo sta assumendo nuova dimensione a livello nazionale ed internazionale.
Per completare la ristrutturazione dell'edificio, come ha ricordato il presidente Delbello durante l’incontro, occorrono ancora 1,5 milioni di euro. Se sarà garantita continuità ai lavori, che erano iniziati nel gennaio del 2006, la sede del museo potrà essere completata entro l'estate del prossimo anno. 

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