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Apcom – 051207 – Elicottero italiano: 4 ufficiali jugoslavi a giudizio

(Apcom) – Saranno processati per ii reati di omicidio plurimo aggravato e disastro aviatorio aggravato i quattro ufficiali della ex Armata nazionale jugoslava, considerati responsabili a diverso titolo dell'abbattimento, il 7 gennaio del 1992, di un elicottero che precipitò in Croazia a una settantina di chilometri da Zagabria provocando la morte di cinque osservatori dell'Ue (quattro italiani e un francese).

Il pm Erminio Amelio aveva chiesto il rinvio a giudizio nei confronti del tenente colonnello Opacic Dobrivoje, all'epoca responsabile della base aerea del 5° centro di Bihac, di Bozidar Martinovic, colonnello del Centro operativo delle forze armate e difesa aerea, di Liubomir Bajic, comandante del 5° corpo delle forze armate e del generale Blagoje Adzic, capo dello stato maggiore. La prima udienza del processo è stata fissata, dal gip Marina Finiti, per il 14 febbraio prossimo, davanti alla III sezione penale del tribunale.

I 4 ex militari risultano latitanti. Per gli stessi fatti è stato condannato in via definitiva a 15 anni il maggiore pilota Emir Sisic. Dopo un periodo di carcerazione nel nostro Paese è stato estradato in Serbia. Il 21 giugno 2002 Sisic era arrivato in Italia dall'Ungheria.

Vittime del disastro, durante la missione 'Monitor Mission' furono il tenente Enzo Venturini, il maggiore Marco Matta, i marescialli Silvano Natale e Fiorenzo Ramacci, e il tenente di vascello transalpino Jean Loup Eychenne. Erano tutti a bordo di un elicottero Ab 205. Rimase coinvolto in quello che venne definito come "L'eccidio di Podrute" anche un altro elicottero dell'Aviazione leggera dell'esercito italiano, che i 2 MiG slavi cercarono di abbattere, ma il pilota riuscì ad evitare il fuoco e ad atterrare indenne in una radura. Sulla vicenda è stato realizzato anche un film, realizzato dal regista Mauro Currieri.

 

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