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ANVGD e Regione Liguria ricevuti dal Console di Fiume

Il console generale d’Italia a Fiume, Renato Cianfarani, ha accolto ieri la delegazione del Consiglio regionale della Liguria in viaggio nei luoghi dove, durante e alla fine della Seconda guerra mondiale, formazioni irregolari vicine al governo di Tito uccisero migliaia di giuliani dalmati, costringendo molti altri italiani a fuggire e ad abbandonare la propria terra.
«Iniziative come quella della Regione Liguria sono molto apprezzate dal ministero degli Esteri» ha esordito il console, salutando la delegazione di cui fanno parte due consiglieri regionali, gli studenti liguri vincitori del concorso ”Il sacrificio degli italiani della Dalmazia e della Venezia Giulia”, e rappresentanti regionali e provinciali dell’Anvgd).

 

Renato Cianfarani ha ricordato le vicende che hanno sconvolto e insanguinato questi territori: « E’ importante per tutti conoscere che cosa è accaduto, il tempo aiuta a leggere più serenamente i fatti e ad arrivare ad una storia condivisa, perché la storia è una sola». Il diplomatico ha ricordato l’incessante attività del Consolato, che si è impegnato affinché fosse nuovamente riconosciuta la cittadinanza agli italiani che vivono in questa zona, e le iniziative assunte per favorire l’incontro, la comprensione e la collaborazione tra le etnie che vivono in questo territorio di confine.

 

Il consigliere Aldo Siri ha sottolineato l’importanza di questa visita, soprattutto per i giovani: «Quello che abbiamo visto in questi giorni, e mi riferisco alle brutture che purtroppo è stato capace di compiere l’uomo, insegna ai ragazzi quanto, invece, siano importanti l’amicizia, la solidarietà e l’onestà che rendono anche il confronto, seppur vivace, un momento di crescita e mai di violenza. La serietà dei ragazzi e i loro volti pensierosi, durante questi giorni, ci hanno confermato l’utilità dell’iniziativa che stiamo portando avanti».

 

Il consigliere Roberto Bagnasco ha ricordato come la stessa Liguria abbia avuto un ruolo determinante nella storia di Fiume: «Nel 1920, con il trattato di Rapallo, si costituì lo Stato libero di Fiume e sarebbe molto importante che in futuro una delegazione del Comune di Rapallo si unisse a quella del Consiglio regionale». Il consigliere ha anche sottolineato i forti legami che esistono tra la Venezia Giulia e la Liguria, che ospita numerosi esuli e i loro discendenti.

 

Dopo l’incontro con il console, la delegazione ha visitato la scuola italiana, dove è stata accolta dal preside, Ingrid Sever, che ha salutato commossa Fulvio Mohoratz e Emerico Radman, rispettivamente presidente regionale e vicepresidente provinciale della Anvgd, nati entrambi a Fiume. Al termine della giornata l’incontro con il presidente della Comunità degli italiani a Fiume, Agnese Superina.

 

(fonte www.cittadigenova.com 19 aprile 2012)

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