Il “Giorno del ricordo”, solennità civile nazionale in memoria delle vittime italiane dei massacri delle Foibe e dell’esodo della popolazione italiana dalla Venezia Giulia e della Dalmazia durante la Seconda Guerra Mondiale e nell’immediato dopoguerra, è stato commemorato dall’Amministrazione Comunale di Cavriglia (Arezzo) che ha ricordato le vittime delle Foibe con un’iniziativa, allestita grazie alla collaborazione dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmata – Delegazione provinciale di Arezzo, che ha coinvolto gli studenti delle classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri”. Durante l’incontro, martedì 10 febbraio alle 10.00 presso la sala “Silvano Poggi” del Circolo Sociale di Castelnuovo dei Sabbioni, i ragazzi hanno avuto la possibilità di ascoltare e di fare domande ad un testimone dell’esodo italiano dall’Istria, Giulio Sabatti, trasferitosi in Toscana dopo la fine della guerra, che ha raccontato la storia della propria famiglia, costretta a fuggire dalle persecuzioni jugoslave. Al racconto è seguita anche la proiezione di un filmato sulla storia della famiglia del testimone. Nella “Sala Poggi” era allestita anche una mostra fotografica a cura dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, la quale è stata poi donata al Comune di Cavriglia e che rimarrà esposizione permanente presso gli edifici scolastici dell’istituto “Dante Alighieri”.
E Un pomeriggio per non scordare
Sulla scia delle celebrazioni del Giorno del Ricordo, “CavrigliArte”, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e l’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia – Delegazione provinciale di Arezzo, ha promosso un’iniziativa in cui è nuovamente stata rievocata la triste vicenda degli esuli di Pola. Il ricordo di una delle pagine più “nere” della storia del nostro Paese è stata rievocata, in primo luogo, attraverso un documentario dell’Istituto Luce. A seguire, la proiezione del film a cui collaborò il Maestro Fellini “La città dolente” ed infine il racconto di un testimone Claudio Bronzin, nativo di Pola, che ha vissuto in prima persona quei tragici momenti. L’iniziativa sabato 21 febbraio 2015, presso i locali dell’ex Turist Information adiacenti al Palazzo comunale di Cavriglia. Ha introdotto l’evento il presidente dell’Associazione “CavrigliArte”, Andrea Corrado, e il consigliere del Comune di Cavriglia, Gianni Tognazzi.
Nelle due immagini, un momento dell’incontro con le scuole di Cavriglia (Arezzo) e la deposizione a Levane di una corona ai Giardini Martiri delle Foibe da parte degli studenti e dell’Amministrazione comunale
