Poker triestino del neo-zelandese Neville Crichton, che oggi ha segnato anche il nuovo record della Barcolana: solo 55' 30" per staccare tutti a pochi minuti dal via e infilare il traguardo in assoluta solitudine, mentre la maggior parte delle altre 1800 vele in corsa segnavano ancora la linea dell'orizzonte all'altezza della prima boa. "Good fun", commenta alla fine questo 62enne che di gare e battaglie ne ha vinte nella vita, da imprenditore e da pilota automobilistico, da skipper e da armatore, e anche da malato contro il cancro che lo ha preso alla gola. E apprezza, dice,anche "l'entusiasmo" con cui il pubblico accompagna questa gara, la più affollata del Mediterraneo. In realtà, non tanto la sua nuova vittoria quanto il nuovo record è la notizia di questa 39/a Barcolana: quasi tre minuti in meno del record segnato nel 2005 da Skandia (58'20"),favorito dalla bora – scesa a 16 nodi con raffiche fino a 35,dopo aver ritardato di un'ora il via – ma anche, e soprattutto,dalle caratteristiche tecniche di Alfa Romeo 2: lunghezza 30 metri, albero di 44, spinnaker da 805 mq e randa da 314. Barca che avrebbe potuto correre anche più veloce, se non fosse stato per una partenza volutamente prudente, per rispetto degli oltre 25 mila velisti nel golfo. Ma già pochi minuti dopo il via,issato lo spinnaker, non c'era più storia: Alfa Romeo 2 già 'cavalcava' a 25 nodi verso la prima boa. La battaglia si è così spostata 5 minuti più indietro: in particolare nel duello tra Maxijena dello sloveno Mitja Kosmina,che è riuscito a tenere anche quest'anno la seconda posizione,e il primo classe Maxi, Esimit Europa di Igor Simcic, giunto terzo ma dopo una eccellente regata sin dalla partenza. Ha invece qualche errore su cui riflettere Kosmina, che, ammette,all'inizio ha "sbagliato strategia" e poi, mentre tentava di correggere, ha perso minuti preziosi con un problema tecnico al gennaker. "A questo punto abbiamo riunito le forze per non scoppiare – racconta – il problema ormai era arrivare secondi e non più primi". E alla fine è riuscito a superare Simsic,secondo fino alla prima boa. Scenografica ma non valida per la classifica la partenza del team Omega di Russel Coutts che, assieme agli Rc44 del Team Ceeref (con al timone James Spithill, ex Luna Rossa) e Es Bankers (timonato dal campione di Coppa Dean Barker) sono partiti quasi un minuto prima del via ufficiale. "Ma è stata un'esperienza fantastica – commenta all'arrivo Coutts – vogliamo tornare anche il prossimo anno". Incassando il quarto trionfo (i primi due nel 2003 e 2004,con Alfa Romeo 1, il terzo nel 2006), non si sbilancia invece sul suo ritorno a Trieste nel 2008 Neville Crichton. "Forse,non lo so ancora e dipende anche dagli sponsor", sorride.Magari tornerà con la barca più piccola che sta costruendo, un 69 piedi che uscirà dai cantieri in aprile. Intanto Alfa Romeo 2 ha spiegato anche oggi le sue vele nel golfo di Trieste, imbarcando per il giro d'onore anche un'ospite d'eccezione: la campionessa di fioretto azzurra Margherita Granbassi, argento agli ultimi mondiali di San Pietroburgo. Entusiasta per la grande partecipazione popolare che contraddistingue sempre la Barcolana Vincenzo Onorato, patron di Mascalzone Latino. "A Auckland – commenta – questa partecipazione se la sognano". (ANSA).
