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Alida Valli, una sola (Voce del Popolo 10 dic)

POLA – Anticipando di qualche ora l'inizio della rassegna cinematografica dedicata alla grande, indimenticabile protagonista del film italiano, si svolge oggi a Pola la tavola rotonda "Alida Valli, nata a Pola, cittadina del mondo". L'incontro si tiene alla Comunità degli Italiani polese, con inizio alle ore 16.30. Quest'omaggio dovuto a una grande diva del cinema italiano, protagonista di alcune indimenticabili interpretazioni, è stato possibile grazie all’intervento finanziario della Repubblica d’Italia, precisamente del Ministero agli Affari Esteri italiano per il tramite dell’Unione Italiana, nonché dell’Assessorato all’Istruzione e alla Cultura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Sia la tavola rotonda sia la Rassegna sono organizzate dall’UI in collaborazione con l’Associazione Alpe Adria Cinema di Trieste, il Laboratorio Immagine Donna di Firenze, la Comunità degli Italiani di Pola e il Cinema Valli di Pola. Dalla città dell'Arena, che l'ospiterà fino al 17 dicembre, la retrospettiva sarà proposta, nell'anno che sta per venire, a Isola (10 – 14 febbraio) e quindi anche a Fiume (24 – 27 febbraio).

Per quanto riguarda il convegno di questo pomeriggio, è annunciata la partecipazione di Maurizio Tremul, presidente della Giunta esecutiva dell'Unione Italiana, di Annamaria Percavassi, direttore artistico del Trieste Film Festival, della giornalista, scrittrice, ideatrice del progetto, Anna Maria Mori, di Fabrizio Radin, vicesindaco della Città di Pola e presidente della CI polese, dell'assessore municipale alla Cultura, Klara Udovičić, di Francesco Pitassio, docente di Cinema all'Università di Udine, di Silvio Forza, direttore della casa editrice EDIT – Fiume, della scrittrice Nelida Milani, dell'attore Carlo De Mejo e di Pierpaolo De Mejo, attore e regista. Seguirà, al Cinema Valli (ore 20), in anteprima al programma della rassegna, la proiezione del documentario realizzato da suo nipote, Pierpaolo De Mejo. Intitolato "Come diventai Alida Valli" (2008), ripercorre la vita dell’attrice dalla nascita fino all’esordio sul grande schermo con il film "Il feroce saladino" del 1937. I vaghi ricordi dell’infanzia nella città natale, Pola, l’adolescenza vissuta a Como, il rapporto con i genitori, i sogni ambiziosi di una giovane aspirante attrice e infine il tanto sognato arrivo nella città del cinema: tutto questo rivive attraverso le parole tratte dall’inedita autobiografia di Alida Valli recentemente ritrovata e lette dalla voce narrante. L’opera raccoglie foto e testimonianze private dell’attrice nei ricordi del figlio Carlo e del nipote Pierpaolo, interviste a personaggi dello spettacolo che hanno vissuto accanto a lei momenti importanti della sua carriera (intervengono tre grandi professionisti come Piero Tosi, Giuseppe Rotunno e di Lina Wertmuller.). Nella seconda parte del documentario si affrontano le problematiche del mestiere dell’attore, attraverso una vera e propria inchiesta che vede coinvolti anche i giovani attori che attualmente frequentano il Centro Sperimentale di Cinematografia. I ricordi dell’attrice e le interviste ai ragazzi offrono la possibilità di un confronto generazionale, in cui emergono le differenze, ma anche le affinità di sogni, ambizioni e ideali tra aspiranti artisti del passato e del futuro.

In tutto otto i film selezionati per questa rassegna che al Cinema Valli intende ricordare al pubblico più anziano, rispettivamente far conoscere a quello più giovane, da una parte il volto bellissimo e l'arte di questa grande attrice, la molteplicità dei suoi ruoli – e non a caso lo splendido catalogo recita, parafrasando uno dei romanzi più famosi di Luigi Pirandello, "Alida Valli, una, nessuna, centomila" – nei 103 film in cui ha recitato; dall'altro lato cerca di "svelare" il suo lato umano, tratteggiando il ritratto di una donna straordinaria, figlia di Pola, dell'Istria, nata alla fine del maggio 1921– all'anagrafe Alida Maria von Altenburger baronessa von Markenstein und Freuenberg – e spentasi a Roma nell'aprile di due anni fa. La retrospettiva si apre oggi, alle 21, con “Senso” di Luchino Visconti (1954), prosegue domani 11 dicembre (ore 19) con “Piccolo mondo antico” di Mario Soldati (1941), venerdì 12 dicembre (ore 19) con “Il grido” di Michelangelo Antonioni (1957), sabato 13 (ore17) con “La strategia del ragno” di Bernardo Bertolucci (1972), domenica 14 (ore 17) con “Noi vivi – Addio Kira” di Goffredo Alessandrini (1942), lunedì 15 (ore 19) con “Stasera niente di nuovo” di Mario Mattoli (1942), martedì 16 (ore 19) con “Il caso Paradine” di Alfred Hitchcock (1947) e mercoledì 17 dicembre con “L’inverno ti farà tornare” di Henri Colpi (1961). La Comunità degli Italiani di Pola ha riservato un contingente di biglietti per i propri soci (per tutti costo simbolico di 10 kune a spettacolo).

 

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