Alida Valli ancora protagonista alla Mostra del Cinema di Venezia

04.09.2025 – Alida Valli, celeberrima attrice istriana (Pola 1921 – Roma 2006), è stata al centro della seconda giornata della rassegna “Il cinema della frontiera adriatica alla Mostra del Cinema di Venezia” promossa dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia insieme a diverse sigle ed istituzioni. Nella sede veneziana del Centro Sperimentale di Cinematografia sulla suggestiva isola di San Servolo è stato presentato il docufilm di Mimmo Verdesca “Alida”.

In questa rinnovata location, inaugurata dopo i lavori di ristrutturazione e riqualificazione proprio in concomitanza con l’82a Mostra internazionale d’arte cinematografica, Alessandro Cuk (vicepresidente nazionale dell’ANVGD ed autore tra l’altro della monografia “Alida Valli – Da Pola ad Hollywood e oltre”) ed il produttore Marco Caberlotto hanno introdotto l’appuntamento e presentato la pellicola al pubblico intervenuto numeroso. Erano presenti in sala pure gli studenti del Master di recitazione del CSC, i quali hanno molto apprezzato il docufilm e sono rimasti affascinati dalla figura della diva polesana. Sono intervenuti anche il Presidente della Municipalità di Venezia Marco Borghi per un saluto istituzionale ed il conservatore della Cineteca nazionale di Roma Steve Della Casa, gradito ospite a sorpresa.

«Grazie a questa iniziativa l’ANVGD ha intrecciato un rapporto di collaborazione con il Centro Sperimentale  di Cinematografia che appare molto promettente – ha dichiarato Alessandro Cuk – L’anno prossimo ricorrono i 20 anni dalla morte di Alida Valli e abbiamo già cominciato a pensare di fare qualcosa per far conoscere non solo  la sua eccezionale carriera interpretativa, ma anche la storia della frontiera adriatica che le fa da sfondo. Alida, pur avendo vissuto pochi anni nella natia Pola, era legatissima all’Istria e rappresenta uno dei più illustri esempi di istriani che hanno raggiunto il successo dando lustro all’Italia»

Oggi, giovedì 4 settembre, alle ore 10.30 si svolgerà, al Tempio Votivo del Lido di Venezia, una cerimonia per Nazario Sauro organizzata in collaborazione con il Presidio di Venezia della Marina Militare e con il Comitato del Tempio Votivo. La salma di Nazario Sauro giunse a Venezia grazie agli esuli istriani, i quali la portarono nel 1947 con uno dei percorsi del piroscafo Toscana che da Pola trasportò circa 16.800 esuli in dieci viaggi, sette a Venezia e tre ad Ancona. Poi la salma fu tumulata al Tempio Votivo. Nella cerimonia sarà deposta una corona grazie al Comune di Venezia e ci saranno gli interventi di Darco Pellos (Prefetto di Venezia), Paola Mar (Assessore Comune di Venezia), Domenico Guglielmi (Comandante Istituto Studi Militari Marittimi e Comandante Presidio di Venezia); Giovanna Ravetta (Presidente Comitato Tempio Votivo Lido di Venezia); Don Giancarlo Iannotta (Rettore del Tempio Votivo), Alessandro Cuk (Vicepresidente nazionale ANVGD).

Questo pomeriggio, a partire dalle 16.00, ci sarà la proiezione di due documentari al cinema Laguna. Il primo è “Vola colomba” di Renzo Carbonera sul ritorno di Trieste all’Italia nel 1954 e sarà introdotto da Alessandro Cuk (Critico cinematografico), Italia Giacca (Esule istriana) e Alessandro Centenaro (Produttore). Il secondo, alle ore 17.00, sarà “Rotta 230 – Ritorno alla terra dei padri” sull’esodo giuliano dalmata a Fertilia, in Sardegna. L’introduzione sarà del regista Igor Biddau e di Donatella Schürzel, Vicepresidente nazionale ANVGD.

 

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