LUBIANA\ aise\ – Il Ministro della Difesa, Arturo Parisi, è giunto questa mattina a Lubiana, per una visita ufficiale che si colloca in una fase di rinnovata collaborazione tra Italia e Slovenia. Le relazioni bilaterali dei due Paesi, infatti, registrano una marcata intensificazione, come testimoniato dai recenti viaggi a Lubiana da parte del Presidente del Consiglio, Romano Prodi, e del Ministro degli Affari Esteri, Massimo D'Alema.
A Lubiana Parisi ha incontrato il collega sloveno, Karl Erjavec, il Presidente ed alcuni componenti della Commissione Difesa dell'Assemblea Nazionale. Nel corso dei colloqui con Erjavec, sono stati passati in rassegna i principali temi dell'attualità internazionale di comune interesse, rilevando sintonia di vedute e di sensibilità. È stato tra l’altro sottolineato il comune impegno, anche con contingenti militari che operano congiuntamente, in favore della stabilizzazione e della pacificazione nei Balcani, in Medio Oriente ed in Afghanistan, aree strategiche per tutta la comunità internazionale. Quanto ai Balcani, anche con riferimento al programma della prossima Presidenza slovena dell'Unione Europea, è stato rilevato che Roma e Lubiana condividono l'esigenza di mantenere una prospettiva europea per tutti i Paesi della ex Yugoslavia e di favorire il consolidamento dell'architettura della sicurezza europea. Il Ministro Parisi, inoltre, nel sottolineare che i Balcani, ed il Kosovo in particolare, costituiscono per l'Italia una priorità, ha confermato l'intendimento del Governo italiano di mantenere gli impegni assunti in ambito europeo e NATO.
Il Ministro della Difesa sloveno Erjavec, dal canto suo, ha illustrato al Ministro Parisi i principali lineamenti, in tema di politica di sicurezza e di difesa, che caratterizzeranno la Presidenza slovena dell'Unione Europea nel corso del primo semestre 2008.
Parisi ha quindi assicurato al collega il più ampio sostegno italiano alla Slovenia, il primo Paese dei dieci nuovi partner del 2004 chiamato a svolgere tale ruolo.
I colloqui odierni a Lubiana hanno anche consentito di approfondire gli aspetti relativi ai rapporti nel settore della Difesa, che si inseriscono in una fase di rinnovata collaborazione tra Italia e Slovenia, le cui relazioni bilaterali registrano una marcata intensificazione. È stato concordemente rilevato che la cooperazione nel campo della Difesa è qualitativamente ottima, sostenuta, tra l'altro, dalla comune presenza in iniziative nel contesto UE (il "Battle Group" costituito insieme all'Ungheria) ed in diversi Teatri operativi (tra cui Balcani, Afghanistan e Libano), da attività di esercitazione congiunte, dalla collaborazione nel settore della formazione del personale e dalla cooperazione per i materiali della difesa.
L'Italia, inoltre, nell'ambito di accordi conclusi in ambito NATO, ha assicura con i propri velivoli il controllo dello spazio aereo della Slovenia e collabora con corsi specifici alla preparazione del personale sloveno destinato alla difesa aerea. Si tratta, è stato rilevato, di ambiti di collaborazione che sottolineano piena consonanza, in un contesto europeo ed euro-atlantico, delle posizioni sui temi della sicurezza e la vicinanza dei due Pesi, prossimi non solo geograficamente ma anche nell'interesse a tutelare la stabilità della regione di appartenenza.
In tale quadro, il Ministro Parisi ha auspicato che tale cooperazione, che favorisce l'interoperabilità delle rispettive Forze Armate, possa trovare ulteriori forme di approfondimento, con particolare riguardo all'adozione di sistemi compatibili nel campo del trasporto aereo e del controllo dello spazio aereo.
Domani 20 ottobre, i due Ministri si recheranno ai Sacrari Militari italiano e sloveno di Caporetto, dove parteciperanno all'annuale cerimonia in ricordo dei Caduti di quella battaglia, di cui quest'anno ricorre il 90° anniversario. Saranno presenti autorità civili, religiose e militari italiane e slovene e rappresentanze delle Associazioni combattentistiche e d'Arma. (aise)
