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Aise – 110707 – L’incontro Esuli-Rosato al Viminale

ROMA\ aise\ – Cittadinanza, anagrafe, figli dei profughi e provvidenze di carattere sociale a favore degli esuli Istriani, Fiumani e Dalmati. Queste le tematiche affrontate ieri, 10 luglio, al Viminale durante l’incontro di coordinamento tra le Associazioni degli esuli e i responsabili dei gruppi di lavoro istituiti presso il Ministero dell’Interno.
Al colloquio, presieduto dal sottosegretario Ettore Rosato, delegato dal ministro Amato per le materie di competenza, era presente anche il Direttore centrale per i diritti civili, la cittadinanza e le minoranze, Perla Stancari.
L'incontro fa seguito all'istituzione, avvenuta il 20 febbraio scorso, del "tavolo di coordinamento" voluto dal Governo e presieduto dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Enrico Letta, per esaminare e affrontare le problematiche ancora irrisolte a oltre sessant'anni dell'esodo giuliano-dalmata dall'ex Jugoslavia.
I temi trattati dal tavolo vertevano sul ricongiungimento e sul riconoscimento dei periodi di permanenza coattiva presso enti pubblici o privati della ex Jugoslavia, sull’applicazione in via amministrativa della sentenza di Cassazione 14285/2005 a tutte le posizioni pensionistiche esistenti, sulla richiesta di riconoscimento della cittadinanza italiana alle persone di nazionalità italiana residenti in Dalmazia, sull’applicazione della legge 54/89, che consente agli esuli di veder riportato sui documenti il nome italiano del comune di nascita già sotto sovranità italiana ed oggi compreso nel territorio di un altro Stato.
Si è fatto il punto sullo stato di avanzamento di tutte le questioni, illustrando i risultati del lavoro degli uffici ministeriali coinvolti per competenza e ascoltando le puntualizzazioni e i suggerimenti che sono venuti dai rappresentanti delle Associazioni.
In particolare, il sottosegretario Rosato ha spiegato come la mancata applicazione della legge 54/89 sia stata determinata da una "erronea costruzione degli archivi informatici, sia a livello centrale che comunale, non essendo stata prevista la storicizzazione dei dati da trattare". E "per porre rimedio a questo errore sono stati composti due file, uno con tutti i comuni cessati e ceduti ai sensi del trattato di pace del 1947, con la relativa data (15 settembre 1947) ed i codici Istat e Belfiore, l’altro con i comuni passati alla ex Jugoslavia con il Trattato di Osimo, corredati dalle stesse informazioni". In questo modo, ha proseguito Rosato, sì è "provveduto ad aggiornare l’Indice Nazionale Anagrafe, archivio presente presso il Ministero dell’Interno, e sono state avviate intese con l’agenzia delle Entrate per l’allineamento dei dati". Inoltre, ha aggiunto, è stata "apprestata una circolare, con allegata la lista di comuni cessati e ceduti, indirizzata a tutti i Prefetti, che la dirameranno ai Comuni vigilando sulla sua pronta applicazione. A seguito di questo provvedimento, i singoli soggetti interessati potranno, di loro iniziativa, recarsi presso il municipio di appartenenza e presso gli uffici dell’Agenzia della Entrate per ottenere la documentazione corretta".
Ringraziando tutti i partecipanti al tavolo per la fattiva collaborazione dimostrata nell’affrontare i problemi e nel lavorare per risolverli, Rosato ha assicurato che "la Presidenza del Consiglio sarà regolarmente ragguagliata sullo stato di avanzamento di quanto elaborato dai tavoli di coordinamento". (aise) 

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