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A Fiume il primo asilo nido italiano (Il Piccolo 30 ago)

FIUME Il mondo prescolare italiano a Fiume si arricchisce. Lunedì, infatti,
sarà aperto ufficialmente il primo asilo nido per bimbi connazionali del
capoluogo quarnerino, un progetto ideato dall'Unione italiana con il
sostegno della locale municipalità e del sodalizio comunitario di Palazzo
Modello.

La sezione per i piccoli italiani da 1 a 3 anni di età è sistemata nella
suggestiva villa che ospita l'asilo infantile Mirta, collocato nel quartiere
di Cantrida a poca distanza dall'ex bagno Riviera, per lunghi anni ritrovo
estivo per eccellenza dei fiumani (andati e rimasti) di etnia italiana. I
frugoletti che si presenteranno al Mirta tra 48 ore saranno 12. A questi,
tuttavia, si aggiungeranno anche i 22 bambini della sezione italiana dai 4
ai 6 anni per un totale di 34 bimbetti.
Una cifra niente male, come rileva con soddisfazione anche la direttrice
degli asili di Fiume, Gordana Rena, adoperatasi in prima persona per vedere
realizzata questa importante e apprezzabile iniziativa che reca la firma di
Orietta Marot, direttrice amministrativa dell'Unione italiana. La massima
organizzazione comunitaria degli italiani di Croazia e Slovenia ha stanziato
circa 80mila euro per il progetto, 50mila dei quali per gli interventi di
ristrutturazione. I restanti 30mila sono invece serviti per l'acquisto delle
varie attrezzature.

Negli anni passati, la sezione italiana poteva contare al Mirta solo su uno
spazio angusto: non più di 20 metri quadrati, sicuramente insufficienti per
gli oltre 15 bambini. L'asilo nido può ora contare invece su due ambienti
(il secondo vano è stato messo gentilmente a disposizione dalla Rena), per
complessivi 45 metri quadrati. L'altro gruppo, quello più grandicello, è
stato invece sistemato nella mansarda della villa (riadattata con i mezzi
dell'Ui) e avrà a disposizione ben 120 metri quadrati.
E, se lunedì sarà la giornata di apertura del Mirta (circondato dal verde e
a un paio di metri dal mare), il 15 settembre è invece prevista la cerimonia
d'inaugurazione ufficiale. La municipalità di Fiume ha contribuito ad
assicurare i vani e a provvedere a due educatrici di lingua italiana,
facendosi carico dei loro stipendi. In varie occasioni, inoltre, l'ideatrice
del progetto, Orietta Marot, ha rimarcato che l asilo nido italiano al Mirta
«è un'iniziativa assai preziosa per la tutela e la diffusione della lingua
italiana a Fiume». La Marot ha ricordato che, negli indirizzi programmatici
della locale Comunità degli italiani, vi è l'apertura di altri giardini
d'infanzia italiani a Fiume ma ha voluto anche ringraziare persone e
istituzioni che hanno dato il loro contributo affinché l'asilo nido
diventasse realtà: dal console generale d'Italia a Fiume, Fulvio Rustico,
all'ambasciata d'Italia in Croazia e al ministero degli Affari esteri
italiano.
Note, invece, non liete per l'ex liceo, ossia la scuola media superiore
italiana di Fiume. L'anno scorso gli iscritti alle prime erano 51, quest'
anno non è stata superata quota 36. Un forte calo, causato dal minor numero
di alunni usciti dalle ottave classi delle elementari italiane, conseguenza
del calo demografico. Per la prima volta, infine, non si aprirà il triennio
commessi all'ex liceo: gli iscritti erano solo due e sono stati trasferiti
all'indirizzo Turistico-Alberghiero.

Andrea Marsanich

 

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