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30nov12 – La Ue striglia Zagabria per i «ritardi»

«La Croazia entrerà nell’Unione europea, ma fino al prossimo 1 luglio deve lavorare seriamente e concretamente per soddisfare tutti i parametri comunitari». Parola di Stefan Füle, commissario Ue all’Allargamento giunto a Zagabria per fare un punto della situazione. Füle ha visto il presidente della Repubblica, Ivo Josipovic, il premier Zoran Milanovic e il presidente del Parlamento, Josip Lek per cercare di sollecitare la Croazia a portare a termine la privatizzazione dei cantieri navali e la riforma della giustizia, i due punti più importanti dei 10 capitoli ancora inevasi visto che la data d’ingresso del 1 luglio 2013 si avvicina.

 

E proprio su cantieri e giustizia si è concentrato il commissario Ue. Sul secondo tema Füle ha fatto notare come deve diminuire il numero dei processi pendenti e che la Croazia deve dimostrare di aver messo in cantiere una concreta lotta contro la corruzione e il crimine organizzato migliorando altresì il funzionamento della macchina pubblica.

 

«La Croazia è sulla buona strada», ha commentato il presidente Josipovic al termine dei colloqui. «Bisogna però essere consapevoli – ha concluso il capo dello Stato – che la vicenda non è conclusa e fino alla fine ci sono ancora molte cose da fare per consolidare lo spirito europeo nella regione». Füle si è dichiarato soddisfatto e ha detto di aspettarsi anche un lavoro di ausilio e supporto da parte di Zagabria agli altri Paesi del Balcani occidentali che devono ancora intraprendere il loro percorso verso l’Unione europea.

 

(fonte “Il Piccolo” 29 novembre 2012)

 

 

 

Stefan Füle, commissario europeo all’Allargamento (a sin.) con il presidente della Repubblica croata, Josipovic (foto www.24sata.hr)

 

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