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29ott12 – Menia scrive a Monti sui fondi azzerati

di Paolo Bonalumi su www.millexlitalia.it 

 

Il coordinatore nazionale di Futuro e Libertà, Roberto Menia, ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Mario Monti. Eccone di seguito il testo:

Illustre Signor Presidente del Consiglio,non ho dubbi sulla correttezza e la capacità con cui il Suo governo ha avviato la spending review  ed ha operato nella predisposizione della legge di stabilità ora in discussione al Parlamento.

Se il saldo derivante dai tagli previsti non va messo in discussione, mi permetta però di sollecitarla a rivolgere la sua attenzione verso la correzione di alcuni interventi che, moralmente prima di tutto, non fanno onore allo Stato Italiano.

Molto già si è detto sulla inopportunità di tassare le pensioni di guerra o le medaglie d’oro, altro ancora c’è da dire sul previsto azzeramento dei già modesti contributi concessi alle associazioni degli esuli d’Istria, Fiume e Dalmazia per tramandare e valorizzare il  loro patrimonio storico e culturale. Si tratta, come è chiaro, prima di tutto di un patrimonio  spirituale e d’italianità che non ha prezzo.

Da parlamentare ho l’onore di aver posto la mia firma sulla legge che ha istituito il Giorno del Ricordo per i Martiri delle foibe e gli Esuli giuliano dalmati: credo di dover continuare nel solco dello stesso impegno dedicando anche in questo caso una particolare attenzione verso quelle comunità che hanno pagato, uniche e per intero, il prezzo della guerra perduta e mai hanno rinunciato a riaffermare il loro amore per la Patria. Desidero inoltre farLe presente che anche il finanziamento a  favore della minoranza italiana (l’unica autoctona al di fuori dai confini nazionali) in Slovenia e Croazia risulta essere azzerato dall’attuale testo della legge di stabilità. Non si tratta, signor Presidente, di mantenere un’elemosina per una  fastidiosa appendice ai confini d’Italia, ma di guardare con attenzione e lungimiranza ad aspetti che sono intimamente connessi con il senso profondo del cammino di una Nazione,  della sua tradizione, della sua lingua, del suo futuro, della presenza e della proiezione dell’Italia dentro e fuori i confini. Sono dunque, in conclusione, a pregarla, Signor Presidente, di valutare come emendare da parte dello stesso Governo quanto previsto nella legge di stabilità, provvedendo a  ripristinare gli stanziamenti a favore degli esuli giuliano dalmati e della comunità italiana tuttora vivente in Istria, Fiuame e Dalmazia.

 

 

l’On. Roberto Menia

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