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26nov12 – Crisi: Slovenia risparmia anche su urne elettorali

Le urne elettorali di plastica trasparente, in uso in Slovenia per le operazioni di voto a tutti i livelli, a causa degli alti costi saranno ritirate e rimpiazzate dalle vecchie scatole di cartone, adoperate ai referendum e alle elezioni fino al 2007. Lo ha deciso oggi il governo di Lubiana dopo un’analisi le cui conclusioni indicano gli enormi costi per le urne di plastica, almeno in paragone a quelle di cartone. Solo nel 2011, quando si sono tenute le elezioni politiche anticipiate e un referendum, per l’immagazzinamento, la pulizia e il trasporto delle scatole di plastica sono stati spesi 55 mila euro. Inoltre, è stato necessario acquistare un migliaio di nuove urne, dato che molte erano danneggiate o erano andate perse. Negli ultimi cinque anni, da quando sono in uso, in sette diverse tornate elettorali, per le urne di plastica sono stati spesi 511 mila euro.

 

L’analisi ha mostrato che se nello stesso periodo fossero state utilizzate le urne di cartone, che si possono ripiegare o riciclare, questa cifra sarebbe bastata per tutte le elezioni in Slovenia per i prossimi novant’anni.
Molto probabilmente le nuove urne di cartone saranno utilizzate già il prossimo due dicembre, al ballottaggio delle elezioni presidenziali. Le settemila scatole costeranno appena sei mila euro.

 

(fonte AnsaMed 23 novembre 2012)

 

 

 

Elettori al primo turno presidenziali in Slovenia (foto www.ansamed.ansa.it) 

 

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