Licenziata all'unanimita' dalla commissione Cultura la Pdl con la quale la Regione Toscana vuole tutelare e valorizzare il patrimonio delle memorie della liberazione dal nazifascismo e della ricostruzione della democrazia. Con la legge, che ora tornera' all'esame finale dell'Aula, la Regione "assume il patrimonio di memorie della liberazione dal nazifascismo e della ricostruzione della democrazia come fondamento della coscienza civile della Repubblica Italiana e dell'Unione Europea". La Regione, in quest'ottica, "sostiene il riconoscimento, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio" delle memorie "come fonte per la promozione degli ideali di liberta', democrazia, pace e cooperazione tra i popoli". Per questa finalita', infine, "la Regione promuove attivita' volte alla ricerca e alla divulgazione delle conoscenze" in materia di storia dell'antifascismo e della Resistenza; stragi nazifasciste in Toscana; Shoa e deportazione; vicende del confine orientale; storia della democrazia repubblicana. Rispetto a questi ultimi tre punti, si fa esplicito riferimento alle leggi nazionali che hanno istituito il "Giorno della Memoria", il "Giorno del Ricordo" e quella dedicata alle vittime del terrorismo e delle stragi di matrice terroristica. La legge prevede, accanto alle attivita' di formazione e a quelle di sostegno agli enti e alle associazioni impegnate nella conservazione e nella valorizzazione della memoria, la nascita della Fondazione "Parco della pace di Sant'Anna di Stazzema". Quest'ultima, insieme con la Fondazione "Museo e centro di documentazione della deportazione e Resistenza-Luoghi della memoria in Toscana" di Figline di Prato, sara' uno dei motori trainanti delle iniziative di tutela e valorizzazione che la legge si prefigge come finalita'. Al loro fianco lavorera' anche la rete di enti e associazioni presenti in Toscana. Con tutti questi soggetti le convenzioni che la Regione stipulera' saranno triennali, cosi' da dare continuita' ai vari progetti che saranno messi in campo.
(fonte AGI)
