Spett.le Redazione,
è mio vivo desiderio portare a conoscenza dei lettori della “Difesa,” che il giorno 17 maggio, a Grumulo delle Abbadesse, piccolo comune del vicentino, è stata dedicata la piazza antistante la sede municipale alla memoria di Norma Cossetto.
Credo, che questa nobile iniziativa faccia sì che il comune di Grumulo, sia il primo in Italia ad aver specificatamente dedicato alla povera Norma un sito comunale, in quanto la sua figura è il simbolo delle sofferenze patite, dalle atrocità subite per mano dei carnefici di Josip Broz in arte Tito, che hanno costretto migliaia di sventurati ad essere inghiottiti dalla terrificante oscurità delle foibe.
Sono molto onorato, di aver avuto la possibilità di partecipare a detto evento con il labaro sociale, in rappresentanza della A.N.V.G.D. di Venezia, perché si è trattato di una cerimonia veramente genuina e molto sentita, sia dalle autorità, che dai cittadini presenti, nonché dalle scolaresche che sventolando molteplici tricolori, cantavano l’inno nazionale.
In una atmosfera così coinvolgente, la signora Licia, sorella della nostra Norma, ha ringraziato tutti con semplici ma toccanti parole. Squisitamente originale, è stato il momento della benedizione del manufatto, impartita dal Parroco del luogo, con l’acqua proveniente dal fiume Quieto, raccolta in Istria, dall’amico Stival e custodita dall’improvvisato “Nonzolo” Salin, che ha assistito l’officiante nel corso della celebrazione.
Questo particolare momento è stato oltre modo suggestivo, in quanto, con l’acqua benedetta del Quieto si è voluto rafforzare la solennità della funzione, con un tocco di vivissima ed appassionata istrianità. La cerimonia si è conclusa sulle note del “Va Pensiero”.
Lettera firmata
