Un incontro che si rinnova. Nei prossimi giorni il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, sarà nel FVG e a Fiume accompagnato dai suoi collaboratori. Assieme alla delegazione arriverà anche un gruppo di studenti che sarà ospite della Scuola Media Superiore Italiana di Fiume.
Il sindaco Alemanno dovrebbe incontrare le massime autorità della Città di Fiume e i rappresentanti della CN. Anche per questa edizione, esso vive il suo momento centrale nel viaggio in Friuli – Venezia Giulia dove incontrerà Renzo Codarin, Presidente della Federazione degli Esuli, e a Fiume.
Ma da cosa parte questa iniziativa? Il Progetto Viaggio nella civiltà istriano – dalmata viene proposto alle Scuole Superiori romane, dall’Amministrazione Comunale, per il terzo anno consecutivo. Il Progetto si inserisce nel più vasto ambito dei Viaggi nella Memoria, che perseguono l’obiettivo di fornire, a Docenti e studenti, chiavi di approfondimento su tematiche culturali e storiche legate agli avvenimenti più significativi del secolo appena trascorso.
Allo scopo di individuare nuovi stimoli e direttrici per la terza annualità di un percorso sempre più apprezzato dagli Istituti Scolastici romani, si è preso spunto da due eventi importanti che hanno caratterizzato l’anno 2010: l’epocale concerto dell’amicizia, diretto dal Maestro Riccardo Muti a Trieste lo scorso 13 luglio, alla presenza dei Presidenti di Italia, Slovenia e Croazia, Giorgio Napolitano, Danilo Türk e Ivo Josipovic che lo stesso Muti ha voluto alla fine assieme sul palco. L’accordo di amicizia e collaborazione siglato dai sindaci delle città di Roma e di Fiume, il 18 giugno in Campidoglio.
Eventi che confermano la direzione scelta dall’Assessorato nel proporre il percorso alle scuole, ovvero favorire uno spirito di conciliazione e di dialogo tra le nazioni, riscoprire la ricchezza delle terre di confine, teatro, purtroppo, di immani tragedie da non dimenticare, ma ricche anche di una Storia comune da riscoprire e valorizzare, nel segno di un’Europa davvero unita e solidale.
In omaggio a tale Storia comune, quest’anno viene aggiunta, il terzo giorno, la tappa di Aquileia, lo straordinario sito artistico – archeologico, Patrimonio dell’Umanità che fu sede dell’omonimo Patriarcato: una vastissima area comprendente il Friuli, gran parte dell’Italia settentrionale, zone dell’Austria, dell’Ungheria, fino al’Istria.
La storia di nazioni come l’Italia, la Slovenia, la Croazia ed anche l’Ungheria non può prescindere dalle vicende della istituzione patriarcale aquileiense.
L’arrivo del gruppo è previsto per Domenica 27 febbraio 2011 all’aeroporto di Ronchi dei Legionari. La prima visita sarà al Sacrario Militare di Redipuglia con la Deposizione di una corona e i saluti del Presidente della Federazione degli esuli istriani, fiumani e dalmati, Renzo Codarin, del Delegato alla Memoria Storica di Roma Capitale, Aldo Giovanni Ricci, dell’Ufficiale responsabile del sito di Redipuglia e del Sindaco di Roma Capitale, Giovanni Alemanno. Una delegazione, farà una breve tappa, con deposizione di una corona, presso il Cimitero austro – ungarico che raccoglie le salme di 14.550 soldati austro-ungheresi caduti durante la Grande Guerra, provenienti dai vari cimiteri di guerra dimessi.
Il viaggio proseguirà alla Foiba di Basovizza con la deposizione di una corona e i saluti dell’Assessore alle Politiche Educative, Scolastiche, della Famiglia e della Gioventù, Gianluigi De Palo, del Presidente della Lega Nazionale, Paolo Sardos Albertini, dell’Onorevole, Roberto Menia e del Sindaco di Roma Capitale, Giovanni Alemanno. Il Momento di preghiera sarà con Don Paolo Mancini – Prelato Segretario del Vicariato.
Nel pomeriggio è prevista la visita della Risiera di San Sabba con la deposizione della corona ed i saluti del Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, del Sindaco di Roma, Giovanni Alemannoe le testimonianze di Andra e Tatiana Bucci. L’itinerario proseguirà al Centro Raccolta Profughi di Padriciano con gli interventi dell’Assessore di Roma Capitale, Gianluigi De Palo e del Presidente Unione Istriani, Massimiliano Lacota.
A Grado, dopo la cena, si svolgerà l’incontro dibattito delle scolaresche con i Testimoni e le Autorità: il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, il Commissario di Grado Giovanni Blarasin. Intervengono l’onorevole Sindaco Giovanni Alemanno, l’Assessore Gianluigi De Palo, il Delegato alla Memoria Storica di Roma Capitale Aldo Giovanni Ricci, il direttore dell’Archivio – Museo Storico di Fiume a Roma e Presidente dell’Associazione per la cultura fiumana, istriana e dalmata, Marino Micich, Andra e Tatiana Bucci, Licia Cossetto.
Lunedì la partenza per Fiume per l’incontro bilaterale tra i Sindaci di Roma Capitale e Fiume Gianni Alemanno e Vojko Obersnel, alla presenza dell’Assessore di Roma Capitale, Gianluigi De Palo, del Console italiano a Fiume, Renato Cianfarani e del Consigliere diplomatico del Sindaco di Roma, Mario Andrea Vattani.
La medesima delegazione, assieme ai rappresentanti della Società di Studi Fiumani (prof. Giovanni Stelli e dr. Marino Micich) e del comitato di Roma ANVGD (prof. Donatella Schurzel) si incontra con la Comunità Italiana di Fiume e l’Unione Italiana presso la sede di Palazzo Modello.
Gli studenti italiani visitano la Scuola Media Superiore Italiana di Fiume, incontro con la Preside Professoressa Ingrid Sever e interventi dei testimoni, sorelle Andra e Tatiana Bucci e Licia Cossetto. Presentazione del Progetto di collaborazione internazionale tra gli allievi delle scuole medie di Fiume e Roma. Nel pomeriggio visita guidata del centro città e della Mostra dedicata all’avventura e alla vita a Fiume di Gabriele d’Annunzio, allestita presso il Museo Storico e Marittimo. In serata a Grado i saluti conclusivi a cura dell’Assessore De Palo e del dr. Marino Micich. Dopo la cena Stefano Zecchi incontra gli studenti, presentando il suo romanzo sull’esodo “Quando ci batteva forte il cuore”, che verrà distribuito a tutti i presenti.
Martedì, è in programma la visita guidata della Basilica di Aquileia e Mosaici (Patrimonio dell’Umanità Unesco).
Dopo il pranzo a Muggia il gruppo a Trieste, sosterà davanti alla lapide posta in onore di Norma Cossetto, in via Norma Cossetto, e a seguire la visita di Piazza dell’Unità a Trieste e altre parti del centro città. Il rientro a Roma in serata.