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25gen12 – Giorni della Memoria, per gli Esuli non sono rituali

COMUNICATO STAMPA DELLA PRESIDENZA NAZIONALE ANVGD

 

Nell’imminenza delle commemorazioni del Giorno della Memoria, istituito il 27 Gennaio di ogni anno con la Legge n. 211 del 2000, l’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia si unisce all’intera comunità nazionale ed in particolare alle Comunità ebraiche italiane nel rendere omaggio al sacrificio dei connazionali e delle collettività ebraiche europee, vittime della feroce persecuzione nazista.

 

L’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia rappresenta sull’intero territorio italiano gli Esuli dall’Istria, da Fiume e da Zara, cedute all’ex Jugoslavia nel 1947: nelle sue fila si contano anche profughi giuliani e dalmati di religione ebraica e di altra confessione, che hanno condiviso con i corregionali cattolici la durissima scelta dell’esodo dai luoghi di antico insediamento storico. Il tessuto civile della Venezia Giulia e della Dalmazia, del quale l’elemento italiano ha costituito per secoli parte rilevante e determinante, ha permesso la pacifica coesistenza e la comune crescita di comunità di fedi e lingue diverse, prima dell’affermarsi delle dottrine totalitarie che hanno devastato il Novecento, popoli e luoghi dell’intera Europa.

 

Se da più parti, in anni recenti, si sono levate voci di dissenso circa l’utilità dei «giorni della memoria», questa Associazione ne ribadisce con forza la necessità perché – come ebbe a dire il pontefice Benedetto XVI in visita al Campo di Auschwitz nel 2006 – «ci parlano della sofferenza di uomini dell’intero continente». «Essi scuotono la nostra memoria, scuotono il nostro cuore. Non vogliono provocare in noi l’odio: ci dimostrano anzi quanto sia terribile l’opera dell’odio». Gli Esuli italiani dai territori ceduti hanno provato su di sé negli anni 1943-1945 ed oltre gli effetti della persecuzione nazionale e ideologica di un altro totalitarismo, del regime comunista jugoslavo che li ha costretti all’esodo nella Madrepatria per non subire le violenze, gli eccidi indiscriminati, la sottomissione ad un potere che la nostra coscienza contemporanea ancor più nettamente ripudia e la storia ha definitivamente condannato.

 

Ancora oggi le comunità giuliano-dalmate in Italia e all’estero, di prima, seconda e terza generazione, sono impegnate nella conservazione e nella divulgazione del patrimonio storico che loro appartiene, ed accolto nel dettato e nello spirito della Legge 92 del 2004 istitutiva del Giorno del Ricordo, il 10 Febbraio. Date non rituali, come taluni le hanno giudicate, ma alimentate da ciascuna individuale tragedia umana e fonti di mai esausti moniti.

 

Roma, 25 gennaio 2012

 

On. Lucio Toth

Presidente nazionale ANVGD

 

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