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La sessione pomeridiana del Seminario ha avuto per protagonisti, come giusto, gli studenti e i docenti degli Istituti che hanno partecipato al primo Concorso nazionale loro dedicato, «Terre, genti, tradizione e cultura dell’Adriatico orientale nel contesto della storia italiana». Una scommessa, questa, giocata sul filo del tempo dal momento che il Gruppo di lavoro AssoEsuli-MIUR aveva voluto comunque lanciare l’iniziativa a pochi mesi dal 10 Febbraio, ed è stata invece raccolta da un buon numero di scuole di tutta Italia e da alcune istituzioni della Comunità italiana nell’Istria oggi slovena e croata.
La premiazione è stata preceduta dall’intervento del responsabile del Touring Club Italiano per il settore «Giovani e Scuole», Leonardo Devoti, la cui cooptazione al Tavolo di lavoro dell’Istruzione ha permesso di aprire un nuova e del tutto inedita collaborazione con il più importante ente turistico nazionale, veicolo storico dell’informazione dedicata al viaggio. Devoti ha condiviso l’opinione di quanto lungo e certosino sia ancora il lavoro di formazione da svolgere presso le giovani generazioni (ma non solo), che in parte il TCI ha iniziato, per la sua parte, ideando l’iniziativa «Scuole in viaggio alla scoperta dei luoghi della Storia», giunta alla quinta edizione, in collaborazione con lo stesso Ministero dell’Istruzione. Le classi con i rispettivi insegnanti che vi aderiscono producono ogni sorta di réportage per narrare il viaggio d’istruzione: fotografie, cortometraggi, sceneggiature e audiovisivi, partecipano quindi al concorso «Classe Turistica», nato per coinvolgere le classi in un’esperienza attiva di forte crescita umana e culturale, e per incentivare i principi della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale italiano.
Ora, alla luce del percorso comune avviato con le associazioni giuliano-dalmate, Devoti ha lanciato la proposta di dedicare nel 2012 la sesta edizione del Concorso «Scuole in viaggio» ai luoghi del ricordo, in un itinerario che andrà concordemente definito e che potrà portare qualcosa come 400 studenti sulla scena dei grandi eventi della storia italiana del Novecento.
Si incontrano dunque, verso una comune destinazione, le iniziative del TCI e quelle di alcune associazioni ed enti dell’Esodo, come l’ANVGD e la Società di Studi Fiumani – che da anni, con intelligenza e costanza, curano per i giovani percorsi didattici e scambi tra istituti di qua e di là del confine, in Istria e a Fiume, e – in collaborazione con alcune Municipalità italiane, come Roma – i «viaggi della memoria» sui luoghi delle grandi tragedie del secolo. Perché il viaggio è un percorso di conoscenza, di confronto e di riflessione, uno strumento duttile con il quale sollecitare le sensibilità degli studenti, la cui freschezza di reazione e di passione è risultata ben visibile al momento della premiazione dei lavori presentati al Concorso «Terre, genti, tradizione e cultura dell’Adriatico orientale nel contesto della storia italiana» e risultati vincitori.
Le scuole premiate
Per le Istituzioni scolastiche del primo ciclo hanno conseguito l’apprezzamento unanime della Commissione valutatrice la Scuola elementare italiana di Buie – Sezione di Momiano (Croazia) e la Scuola elementare italiana “D. e V. de Castro” di Pirano (Slovenia), che hanno prodotto, sotto la guida degli insegnanti, due deliziosi elaborati sulla storia del territorio; in particolare, i piccoli di Momiano hanno riprodotto, in un ideale percorso di storia e di società, gli stemmi delle famiglie gentilizie presenti a Buie e riuniti in un fascicolo nel quale alla lingia italiana si accompagnano citazioni in dialetto istriano, inteso come patrimonio culturale e identitario.
Per le Istituzioni scolastiche del secondo ciclo hanno ottenuto i riconoscimenti l’LSS “L. Mascheroni” – “F. Lussana” di Bergamo e l’LSS “G. Marconi” di Pesaro. Per la sezione «Buone pratiche» hanno ricevuto una menzione d’onore il Liceo “C. Botta” di Ivrea e il Liceo “ISS Nazareth” di Roma. Ai ragazzi e ai loro docenti è stato quindi dedicato il lungo pomeriggio, del quale sono stati i meritevoli protagonisti nel presentare, in gradevolissima successione, i rispettivi lavori audiovisivi. Immagini, riprese, musiche scelte, i giovani hanno raccontato con la loro sensibilità contemporanea l’esodo e la violenza delle Foibe, il paesaggio della terra e del mare istriani, i volti dei testimoni, le parole scritte per ricordare.
Diversi i montaggi, ma tutti godibili ed apprezzabili, come le testimonianze degli stessi studenti e degli insegnanti che li accompagnavano: ne è emersa, ma è appena un tassello, la grande disponibilità delle giovani generazioni ad apprendere senza pregiudizi, liberi di conoscere e di elaborare secondo le proprie sensibilità la materia dura e delicata della storia e del destino delle esistenze. A loro, e soprattutto a loro, si vorrà dedicare ancora maggiore spazio nelle future edizioni del Seminario nazionale: un orientamento, questo, emerso e condiviso proprio in forza dell’entusiasmo dimostrato dai liceali, e del dovere che hanno le istituzioni pubbliche e le associazioni dell’Esodo di educare alla memoria per conservare l’identità e interagire consapevolmente con la complessa contemporaneità.
Patrizia C. Hansen
© ANVGD
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