News_euro

24lug12 – La crisi croata costa ogni mese alle famiglie 300 euro

In Croazia la crisi si è stabilita da anni nella maggior parte dei nuclei familiari dell’ex repubblica jugoslava (4,5 milioni di abitanti), che oggigiorno sono costretti ad arrangiarsi in mille modi per arrivare a fine mese. L’analisi dell’agenzia specializzata GfK è impietosa: nel 2011 le famiglie croate necessitavano in media di 300 euro in più al mese per coprire gli elementari costi della vita. La matematica non mente: le entrate medie di una famiglia di quattro persone ammontavano l’anno scorso a 890 euro mensili mentre le spese minime (il cosiddetto paniere sindacale della spesa) risultavano essere di mille e 188 euro. È stato inoltre calcolato che solo un quarto delle famiglie dispone di entrate che toccano o superano i citati 1.188 euro. C’è per fortuna il secondo lavoro, qualcosa o qualcosina in nero, i risparmi degli anni passati e le nuove abitudini che comprendono meno viaggi, vacanze, auto o moto nuove, spese nei centri commerciali e altri sacrifici.

 

Il futuro, quello prossimo, non promette una svolta positiva: gli analisti della Banca nazionale croata hanno previsto per il 2012 un’ulteriore erosione del prodotto interno lordo dell’1,6%. Sono previsioni ancora più negative di quelle espresse due mesi fa dagli stessi esperti e che indicavano una contrazione del Pil dell’1%. Dopo una debole ripresa a metà dell’anno scorso, il settore economico croato (così la Banca nazionale) si trova nuovamente in recessione. Per fortuna che la Croazia ha un comparto turistico che “tira” e assicura lavoro e ricavi. Grazie alla stagione di villeggiatura, nel Paese la disoccupazione è in calo. A fine giugno gli iscritti alle liste di collocamento erano 294mila e 877, per un calo su base mensile di 11mila e 179 unità, corrispondente al 3,7%. Se paragoniamo invece il dato dei senza lavoro al giugno 2012, si ha invece un aumento della disoccupazione di 2,6 punti percentuali, ossia di 7mila e 366 persone. Il ministro del Turismo Veljko Ostojic ha espresso comunque ottimismo, asserendo che la stagione 2012 potrebbe essere la migliore di sempre, con entrate che dovrebbero superare i 7 miliardi di euro.

 

(fonte “Il Piccolo” 23 luglio 2012)

 

 

 

Zagabria, una recente manifestazione contro il caro-vita (foto www.dnevnik.hr)

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.