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23mag12 – Ziberna, le prime dichiarazioni da assessore istriano di Gorizia

È dunque ufficiale, il Presidente nazionale Anvgd Rodolfo Ziberna, che è anche alla guida del Comitato provinciale isontino della nostra Associazione, è stato chiamato dal Sindaco Ettore Romoli a ricoprire l’importante e strategica funzione di assessore alla Cultura e Sviluppo turistico di Gorizia. Una nomina, la sua, che certamente premia il lungo impegno di Ziberna nel tessuto sociale e culturale del territorio, non ultimo nella veste di Presidente del Consorzio per lo sviluppo del Polo universitario nonché di Direttore dell’Unione delle Province del Friuli Venezia Giulia.

 

Se la sua formazione e le sue esperienze gli sono valse la nomina, si deve anche ricordare che la città di Gorizia vantava già ben due sindaci di origine istriana, Pasquale De Simone e Gaetano Valenti, quest’ultimo oggi consigliere regionale; ma anche numerosi assessori, consiglieri comunali, dirigenti di associazioni di categoria, a riprova – come ha dichiarato lo stesso Ziberna – «di come gli esuli giuliano dalmati si siano perfettamente integrati nella comunità ed abbiano largamente concorso alla sua crescita».

 

Per altro verso, come noto e come ha rimarcato ancora il neo-assessore, «l’Anvgd è certamente una delle realtà associative più presenti e vivaci a Gorizia, con circa trenta avvenimenti promossi ogni anno, tra presentazione di libri, proiezioni di filmati, cerimonie, visite guidate a località istriane e fiumane». Un patrimonio di credibilità, di autorevolezza e di equilibrio che il nostro sodalizio ha acquisito nel tempo e che oggi lo pone tra i più presenti e ascoltati interlocutori della società civile e politica a Gorizia come più generalmente in Italia sui temi dei diritti degli Esuli e della conservazione e divulgazione della storia giuliana e dalmata.

 

Proprio a Gorizia, tiene a sottolineare Ziberna, «alcuni anni fa è stato avviato un nuovo rapporto tra Esuli e minoranza linguistica slovena, attraverso il primo incontro con il Presidente della Skgz – che raggruppa le associazioni culturali ed economiche slovene –.  Livio Semolic; si è avviato così un percorso di confronto e di colloquio non pregiudiziale ma costruttivo, nel quale si sono riconosciute reciprocamente le ingiustizie subite a causa dei totalitarismi del secolo scorso». «Questa esperienza è stata seguita alcuni mesi dopo – aggiunge – da un analogo incontro a Trieste tra Lucio Toth ed il sen. Milos Budin, nell’aprile 2009, mediato dai direttori de Il Piccolo Paolo Possamai e del Primorski Dnevnik, Dusan Udovic, dal quale hanno poi preso origine e linfa gli eventi di Trieste e di Pola: il primo, del 13 luglio 2010 con l’omaggio dei tre Capi di Stato ai luoghi simbolo delle repressioni del Novecento, il secondo del 3 settembre 2011 con il concerto nell’Arena di Pola alla presenza dei Presidenti Napolitano e Josipovic».

           

© Anvgd nazionale

 

 

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