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23apr12 – Toth ai Fiumani: ”proseguire con entusiasmo con la stessa efficacia”

Si è concluso ieri 22 aprile, a Montegrotto Terme, il 50.mo Raduno degli esuli da Fiume, organizzato come sempre dal Libero Comune in Esilio. L’attuale edizione ha rivestito un significato particolare, per il significativo traguardo raggiunto e per la presenza di una qualificata rappresentanza della Comunità degli italiani di Fiume con la presidente Agnese Superina.

 

Nel quadro del programma, che ha previsto i consueti adempimenti associativi, anche la conferenza sulla fiumanità del prof. Gianni Stelli, ricercatore della Società di Studi Fiumani. La sua relazione ha posto in rilievo il concetto di “fiumanità” inteso come patrimonio storico, plurisecolare, di una società complessa in grado di interloquire per secoli con popolazioni, lingue, tradizioni diverse. La manifestazione si è conclusa con la consegna dei riconoscimenti ai segretari del Libero Comune e ai direttori del giornale “La Voce di Fiume”.

 

Ai dirigenti del Libero Comune di Fiume e ai partecipanti il presidente onorario dell’ANVGD Lucio Toth ha voluto inviare un sentito messaggio di saluto, che riproduciamo di seguito.

 

«Voglio espirmerVi, al termine della mia esperienza come presidente della Anvgd, la mia ammirazione per la Vostra costanza nel tenere uniti non solo gli Esuli della Vostra città, ma le diverse “anime” del Vostro e del Nostro Esodo, che fin dall’origine riflettevano idee, aspirazioni e programmi che dividevano il popolo fiumano, ma avevano in comune un solo fine: la difesa dell’italianità di Fiume.

Siete stati e siete di esempio a tutti nel saper superare le divisioni interne e saperVi presentare agli appuntamenti politici e culturali con una voce sola, capace di arrivare non solo a tutti i Fiumani in esilio, ma anche ai rimasti nella Vostra città e ai loro concittadini di altra lingua, che ne costituiscono ormai la stragrande maggioranza.

Vi auguro di poter proseguire nella Vostra azione con la stessa efficacia e continuità, trasmettendo alle giovani generazioni il Vostro entusiasmo e la Vostra tenacia, per il bene di tutti noi: Istriani, Dalmati e Quarnerini.

Vi mando in effige il numero del 21 aprile 1920 del Bollettino del Comando di Fiume d’Italia, che tengo “in sfasa” in originale davanti alla mia scrivania. Forse non si legge tutto bene, ma riflette quelle tormentate e fatali giornate di novant’anni fa».

            Roma, 21 aprile (Natale di Roma) 2012.                       

 

Lucio Toth

 

 

Un momento del Raduno 2012 (foto www.arcipelagoadriatico.it)

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