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22gen12 – ANVGD Gorizia: programmi del Giorno del Ricordo

GIORNO DEL RICORDO

Giovedì 10 Febbraio – ore 17.00

Auditorium di Via Roma a Gorizia

 

Per celebrare la solennità nazionale del Giorno del Ricordo, l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e la Lega Nazionale di Gorizia, insieme al Comune di Gorizia ed in collaborazione con la Prefettura, organizzano una manifestazione che avrà luogo – come da allegato invito e programma – venerdì 10 febbraio p.v., con inizio alle ore 17.00, presso l’Auditorium di via Roma a Gorizia. Insieme al Comune ed alla Prefettura, deporremo un omaggio floreale ai Martiri delle Foibe ai piedi della statua bronzea di Cesare Ottaviano Augusto, in Largo Martiri delle Foibe, davanti l’Auditorium di Via Roma a Gorizia.

Al termine ci trasferiremo nell’adiacente Auditorium per la prosecuzione della cerimonia.

Dopo il saluto del Sindaco Ettore Romoli e l’intervento del Presidente dei due sodalizi Rodolfo Ziberna, il Prefetto Maria Augusta Marrosu conferirà i riconoscimenti ai discendenti delle Vittime delle Foibe ai sensi dell’art. 3 della legge 92/04.

Seguirà la rappresentazione “Radio Pola”, una breve storia di Pola di Danilo Colombo e Bruno Carra, eseguita con tanta ironia dagli attori Tullio Svettini, Andrea Cicogna, Andrea Mischis e Lucilla Pasquali-Infine il Coro di S. Ignazio di Gorizia eseguirà un repertorio prevalentemente istriano ed inedito.

La manifestazione sarà preceduta da altri momenti commemorativi promossi in collaborazione con la nostra associazione: alle ore 8.45 a Gradisca d’Isonzo, alle 9.45 a Cormons, alle 10.30 all’Ara Pacis di Medea ed alle ore 12.00 in Piazzetta Vittime delle Foibe a Grado, promossi dalle rispettive Amministrazioni comunali (eccetto Cormons, che come consuetudine ritiene di non celebrare la solennità nazionale). Nei giorni precedenti due pullman offerti dalla nostra associazione condurrà studenti di Gorizia, Gradisca e Fogliano Redipuglia a visitare la Foiba di Basovizza e l’ex Campo profughi di Padriciano (Ts). A Ronchi dei Legionari verrà proiettato il dvd “Magna Istria” un docu-film di grande efficacia divulgativa.

 

 

SINTESI STORICA

delle associazioni istriane, fiumane e dalmate in Italia e delle associazioni italiane nei territori ceduti dal 1947 ad oggi

Lunedì 13 febbraio, ore 17.30

Ridotto del Teatro “G. Verdi” di Gorizia

 

Dopo l’istituzione del Giorno del Ricordo in Italia finalmente si parla di esodo, di esuli e delle loro associazioni, tra le quali la nostra – l’ANVGD – è certamente la maggiore per dimensioni e ruolo svolto in ambito nazionale. Vi sono però anche altre associazioni di esuli, legate alle località (ad esempio il Libero Comune di Pola in Esilio, ma anche quello di Fiume e di Zara), le Comunità degli Istriani e l’Unione degli Istriani, che raggruppano le Famiglie provenienti dalle diverse località giuliano-dalmate. Diversi sono anche i periodici e gli istituti di studi e ricerca che operano in questo ambito e moltissime sono le Comunità degli Italiani che operano nei territori ceduti. Per cominciare a fare una riflessione su questo poliedrico mondo, l’ANVGD e la  Mailing List Histria (Edizioni della Laguna) hanno ritenuto di scrivere questo libro, al quale intendiamo farne seguire a breve un altro e maggiormente approfondito ed articolato. Il giornalista Stefano Cosma e Lino Vivoda, grazie alla collaborazione anche di altri amici, hanno saputo collazionare in modo efficace una parte del materiale che si trova sull’argomento. Introdotta dal Presidente Ziberna l’opera sarà presentata dal prof. Stelio Spadaro (che ha anche scritto una stimolante prefazione) e presentata dal giornalista Stefano Cosma lunedì 13 febbraio alle ore 17.30, presso il ridotto del Teatro “ G. Verdi” di Gorizia.

 

 

Roberto Covaz presenta il libro

LA MIA ISTRIA

Ricordi dell’infanzia a Visignano

di Luigi Covaz

Lunedì 20 febbraio – ore 17.30

Ridotto del Teatro “G. Verdi” a Gorizia

 

E’ un libro di 62 pagine quello scritto da Luigi Covaz, da leggere d’un fiato.

Lunedì 20 febbraio, introdotta dal Presidente delle nostre Associazioni Rodolfo Ziberna, l’opera “La mia Istria. Ricordi dell’infanzia a Visignano” (Edito dall’Unione Istriani) sarà presentata nel ridotto del Teatro “ G. Verdi” di Gorizia dal giornalista e responsabile della redazione de Il Piccolo di Gorizia, Roberto Covaz, che ne ha curato la prefazione. Il punto di vista è originale, perché l’Autore non è nato a Visignano, ma vi ha vissuto sin da bimbo per ragioni familiari. Il libro narra in modo scorrevole spaccati di vita quotidiani, che non appartengono solo a Visignano e non appartengono solo all’Autore. In essi si riconosceranno tantissimi esuli, che hanno vissuto “quella” Istria. Modi di dire, illustrazione di luoghi ed accadimenti si alternano ed arricchiscono questo libro che piacerà certamente. La nota attrice e docente Maja Monzani interpreterà alcuni passi dell’opera.

 

 

Lo storico Fulvio Salimbeni presenta il libro

“MOSAICO DALMATA”

di Guido Rumici

Lunedì 27 febbraio – ore 17.30

Ridotto del Teatro “G.Verdi” a Gorizia

 

 Un’opera di cui si sentiva davvero la mancanza ed un plauso allo storico ed amico Guido Rumici per aver colmato questa lacuna. Un libro di quasi trecento pagine che certamente farà discutere e da cui non si potrà prescindere.

Il libro “Mosaico dalmata” (Edizioni ANVGD Gorizia), introdotto dal Presidente Rodolfo Ziberna, sarà presentato dallo storico prof. Fulvio Salimbeni presso il ridotto del Teatro “ G. Verdi” di Gorizia alle ore 17.30 di lunedì 27 febbraio.

La Dalmazia, terra di confine e di incontro tra popoli e culture diverse, è stata oggetto di notevoli eventi drammatici che hanno cambiato, tra l’Ottocento ed il Novecento, l’immagine e l’essenza di questo territorio, con cambi di sovranità e spostamenti delle linee di confine che hanno provocato traumi e lacerazioni in buon parte della popolazione interessata. Sarebbe tuttavia sbagliato ridurre la storia di queste regioni ai soli periodi, momenti e fatti di tensione, perché l’insieme delle relazioni umane, commerciali, sociali e culturali ha storicamente prodotto anche lunghi periodi di convivenza e reciproco rispetto tra le varie etnie in una terra da sempre plurilingue.

I nomi delle città di Zara, Spalato, Sebenico, Traù, Ragusa, Cattaro o delle tante isole adiacenti alla costa dalmate sono ben note a tutti gli appassionati e studiosi della storia e anche della geografia di questa regione, ma i fatti che vi sono avvenuti nel corso soprattutto della prima metà del Novecento lo sono molto meno. Questo lavoro, nella sua brevità, non pretende affatto di affrontare né la complessa storia della Dalmazia negli ultimi due secoli, per la quale si rimanda ad opere di ben altra mole e spessore, né il contesto storico in cui tali vicende andrebbero inserite, ma si limita a presentare un insieme di testimonianze che vorrebbe poter contribuire, sebbene in piccola parte, alla ricostruzione di quel grande mosaico che è la storia della componente dalmata italiana nel periodo considerato.

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