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21feb12 – Scomparso de Szombathely, da Parenzo alla Vela

È morto ieri all’età di 94 anni Gabrio de Szombathely, noto velista e commodoro dello Yacht Club Adriaco e noto velista. Con la sua scomparsa, se ne va non solo un pezzo importante della storia del Club ma della vela italiana e internazionale, nonché di una parte della vita culturale di Trieste. Gabrio de Szombathely aveva iniziato a praticare le vela negli anni Venti a Parenzo. La sua iscrizione all’Adriaco risale al 1950. Nel corso della sua vita, ha ricoperto prestigiosi incarichi nell’ambito della Federazione Italiana della Vela e dal 1961 ha fatto parte della giuria d’appello della Fiv, divenendone presidente dal 1981 per più di 20 anni.

 

È stato membro del Comitato d’Onore della Federazione dal 1994 e giudice internazionale in una cinquantina di campionati mondiali ed europei, oltre che in innumerevoli regate internazionali. Per i suoi meriti è stato insignito della Stella d’oro del Coni al Merito Sportivo. Gabrio de Szombathely è stato anche prolifico autore di libri, dedicati non solo al mondo della vela, ma anche alla città di Trieste. Negli anni Settanta, assieme a Bruno Bianchi, ha realizzato il “Regolamento di Regata commentato ed illustrato”, poi tradotto anche in lingua inglese e distribuiti. Del 2008 l’ultima fatica “Andar per mare”, presentata assieme all’amico Cino Ricci, vero e proprio diario di una vita dedicata alla vela. «Gabrio non è stato insignito a caso del ruolo di commodoro del Club – ricorda il presidente dell’Adriaco Nicolò de Manzini -. Fa parte di quella generazione di gentiluomini del mare che hanno fatto grande il nostro sodalizio e al cui esempio abbiamo sempre voluto ispirarci».

 

(fonte “Il Piccolo” 20 febbraio 2011)

 

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