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18apr12 – Unione Italiana e UPT firmano la convenzione con gli Esteri

Interventi e attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia da realizzarsi con i fondi stanziati sul Capitolo 4544 del Bilancio italiano: dopo le approvazioni del piano per il 2012 da parte del Comitato di coordinamento e dell’Assemblea dell’Unione Italiana, si è avuta ieri la firma della Convenzione tra il ministero degli Affari Esteri italiano, l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste. Il documento è stato firmato dal direttore generale della Direzione generale per l’Unione europea del MAE, ambasciatore Mario Bova, dal presidente della Giunta esecutiva dell’UI, Maurizio Tremul – delegato a sottoscrivere l’atto anche dal presidente dell’UI Furio Radin –, e dal presidente dell’UPT, Silvio Delbello, alla presenza del vicedirettore generale della DGUE del MAE, Alessandro Pignatti Morano di Custoza, del presidente del Comitato di coordinamento, ministro plenipotenziario Francesco Saverio De Luigi, e del direttore generale dell’UPT, Alessandro Rossit.

 

La Convenzione MAE-UI-UPT per il 2012 riprende il piano di interventi che ha ottenuto luce verde, come si diceva, dal Comitato di coordinamento (il 28 febbraio scorso) e dall’Assemblea UI (alla sessione del 19 marzo). Il peso finanziario delle iniziative ammonta complessivamente a 3,5 milioni di euro, che saranno destinati al settore scolastico (acquisto di libri di testo, invio di docenti dall’Italia nelle scuole della CNI, aggiornamento e formazione degli insegnanti e professori, acquisto di arredi, attrezzature, veicoli e mezzi didattici, escursioni e viaggi studio, sostegno alle attività sportive e corsi tematici) per oltre un milione; all’acquisto di attrezzature e arredi per le Comunità degli Italiani per complessivi 30mila euro; a sostenere la realizzazione di attività artistiche, culturali e sportive delle CI anche avvalendosi dell’operato dei dirigenti artistici, di conferenze ed escursioni in Italia, di rappresentazioni teatrali, di concorsi letterari, d’arte e cultura, della diffusione dell’informazione in lingua italiana, di iniziative a tutela dei monumenti cimiteriali italiani in Croazia e Slovenia, e la concessione di borse di studio a studenti connazionali per oltre 2,4 milioni di euro.

 

Considerato che per l’anno in corso la Convenzione è unica e regola la gestione complessiva delle iniziative, ovvero sia le attività che saranno seguite operativamente dall’Unione Italiana sia quelle che saranno curate dall’Università Popolare di Trieste, il documento stabilisce la ripartizione delle competenze finanziarie. È di 1.157.745 euro l’importo destinato per le attività che saranno realizzate dall’UI e di 2.342.255 euro per le attività dell’UPT, seguendo la suddivisione tradizionalmente adottata, ovvero 1/3 MAE-UI e 2/3 MAE-UPT.

 

La firma della Convenzione ha dato modo a Tremul e Delbello di fare il punto con i rappresentanti del MAE dei successi raggiunti in questi ultimi due anni anche grazie al supporto e al sostegno della Farnesina. In tal senso sono stati ricordati, ad esempio, i lavori di restauro, attualmente in fase di conclusione, delle sedi delle Comunità degli Italiani di Valle, Torre, Orsera, Cherso e Visignano. Non meno importante l’intensa attività tesa ad allargare la rete delle istituzioni prescolari in lingua italiana operanti sul territorio d’insediamento storico della CNI, esempio della quale sono gli asili di San Lorenzo Babici e di Varvari (Parenzo). Nel corso dell’incontro Tremul si è soffermato anche sull’impegno profuso per l’elevamento della qualità degli interventi a favore della CNI e per assicurare un quanto maggiore livello di autonomia delle Comunità degli Italiani per quanto attiene alla propositività di impostazione delle attività, e in tal senso ha ricordato l’introduzione del Fondo di valorizzazione per le CI che favorisce appunto la “creatività” dei singoli beneficiari in sede di programmazione delle iniziative.

 

È stato poi approfondito il tema dell’intensificazione della collaborazione con gli Istituti italiani di cultura e con le Ambasciate italiane a Zagabria e a Lubiana. In tale ottica sono stati ripercorsi i successi realizzati nell’ambito della presentazione dell’Italia a Maribor 2012, manifestazione che ha visto inaugurare lo spazio dell’Ambasciata italiana con la mostra “Missoni, il genio del colore”. Discusso anche il progetto destinato a portare all’inaugurazione di un asilo italiano a Zara, progetto i cui aspetti giuridici sono stati esaminati di recente anche a Zagabria con alti rappresentanti del ministero dell’Istruzione e per il quale a breve dovrebbe esserci lo “sblocco” delle procedure propedeutiche alla fondazione dell’istituzione stessa.

 

Preso atto dello stato dell’arte, l’ambasciatore Bova si è detto compiaciuto del livello qualitativo delle attività promosse e del coinvolgimento di importanti personalità del mondo della cultura e dell’imprenditoria italiane nelle iniziative realizzate dai connazionali. Bova ha sottolineato quindi l’importanza del ruolo delle minoranze nel quadro della collaborazione trilaterale Italia-Slovenia-Croazia. Una collaborazione che guarda con grande interesse anche alle opportunità date dai progetti europei, campo nel quale l’Unione Italiana da tempo realizza risultati di grande rilievo. Pieno apprezzamento, quindi, è giunto dall’ambasciatore Bova per la proficua concretizzazione delle linee di sviluppo strategiche condivise dal MAE, dall’UI e dall’UPT e per la partecipazione delle eccellenze CNI ad eventi di ampia portata, dei quali Maribor 2012 è uno splendido esempio.

 

(fonte “La Voce del Popolo” 17 aprile 2012)

 

 

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