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17apr12 – La Croazia sbarca a Roma, nei pressi del Quartiere Giuliano-Dalmata

Il Museo della Civiltà Romana all’Eur ospita dal 14 aprile fino al 12 maggio un mese di eventi dedicati alla Croazia, promosso dal Comune di Roma Capitale-Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico e Sovraintendenza ai Beni Culturali, in collaborazione con l’Associazione Italo-Croata di Roma e l’Ambasciata della Repubblica di Croazia. Nel corso della manifestazione si terranno incontri con rappresentanti delle istituzioni e delle accademie, dell’imprenditoria e del giornalismo, dell’arte e della cultura nonché della diplomazia e dell’associazionismo. Obiettivo dell’iniziativa, si legge nella presentazione del programma cui è dato il titolo di «Mosaico croato», la promozione e la conoscenza di usi e costumi della vicina Repubblica, attraverso un percorso d’arte e cultura del suo patrimonio artistico-culturale e delle tradizioni,

 

Il mese dedicato alla Croazia segue al recente accordo sottoscritto da Roma Capitale nella persona del sindaco Alemanno con la municipalità di Zagabria (si veda la nostra news del 15 marzo scorso). Foltissimo il programma, che spazia da interventi sull’arte sacra croata (non meglio specificata) alla presentazione del patrimonio culturale, storico e naturale della Croazia, dalla gastronomia e l’enologia ai pittori croati contemporanei. Ora, il rilievo dato al «Mosaico croato» allestito a poche centinaia di metri dal Quartiere Giuliano-Dalmato – essendo peraltro ancora insoluta la questione dell’istituzione, promessa dal sindaco Alemanno, di una adeguata Casa del Ricordo per le associazioni degli Esuli attive nel territorio – sta suscitando molte perplessità anche all’interno della Giunta capitolina, in particolare da parte dei consiglieri De Priamo e Guidi, quest’ultimo presidente della Commissione Bilancio di Roma Capitale. Ma sono intervenuti anche Stefano Erbaggi, assessore ai Lavori Pubblici del Municipio XX di Roma, e Luca Della Giovampaola, segretario del Circolo Pdl XX: «svolgere il convegno sulla cultura croata nei pressi del quartiere Giuliano-Dalmata – ha detto Erbaggi – è quantomeno inopportuno e rappresenta a tutti gli effetti una mancanza di rispetto nei confronti di una zona di Roma nella quale è presente una grande comunità di esuli fiumani, istriani e dalmati». «Ci siamo sempre impegnati – proseguono Erbaggi e Della Giovampaola – nel sensibilizzare iniziative di valorizzazione e tutela della memoria e dell’identità di terre quali l’Istria e la Dalmazia. Il nostro impegno a favore degli esuli di quelle terre, a noi tanto vicine, ci ha spinto e ci spinge ancora oggi ad essere attivi. Siamo fieri di risiedere in un Municipio che ha dedicato una strada ai Martiri delle foibe». «Come l’on. Guidi e l’on. De Priamo, cogliamo l’occasione per sollecitare ulteriormente la creazione della Casa della Memoria intitolata alla tragedia delle foibe e dell’esodo», hanno concluso l’assessore Erbaggi e il segretario Della Giovampaola.

 

(fonte www.agenparl.it 13 aprile 2012)

 

 

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