L'arch. Livio del Pino era nato a Pola nel dicembre del 1921, dove frequentò il Liceo "Giosuè Carducci" che vantava educatori come Mario Mirabella-Roberti, Pian de Posarelli, Stefanacci, Grego, De Carli ecc.
Da sempre esule in Liguria, aveva raggiunto i vertici dell'azienda elettronica genovese ELSAG, del gruppo IRI-STET.
Per anni ha svolto attività di ricerca e fotografica in Istria ed è noto in Italia per le sue mostre fotografiche nell'ambito del Centro di Cultura Giuliano-Dalmata (di cui è stato uno dei fondatori) e per aver scoperto, proprio in Istria, orme di dinosauri per la prima volta rintracciate nell'area del Mediterraneo, ipotesi questa fino allora esclusa. A lui si deve anche la scoperta in alcune chiesette dell'alta Istria, di affreschi di allievi del Giotto: scoperta confermata, dopo lungo ed attento esame, dalla Sovrintendenza di Perugia.
Assieme al figlio Giorgio e alla moglie Marisa, lombarda ma fortemente legata all'Istria, ha sempre colto ogni occasione per andare alla ricerca delle più nascoste e preziose testimonianze dell'arte e della cultura di questa terra, senza trascurare lo splendore e il fascino della sua natura forte.
Tra le sue opere pubblicate, ricordiamo "Istria nei versi di Bepi Nider" in cui le sue splendide foto accompagnano i versi del grande poeta. E ancora due libri fotografici, "In Istria" e "Ragusa di Dalmazia" nei quali l'arte dell'immagine si fonde con l'amore verso quella terra.
Livio del Pino è mancato a Rapallo, dove risiedeva ormai da molti anni.