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16lug12 – Test antidroga mette a repentaglio i vertici della Dieta Istriana

Un test antidroga ha accentuato e, assai probabilmente, reso insanabile la frattura tra i vertici della Dieta democratica istriana, il partito che da oltre un ventennio regge le sorti della regione. Il presidente del partito (e della regione) Ivan Jakovcic e il suo vice (e deputato) Damir Kajin, ritenuto il politico più amato dagli istriani, sono infatti ai ferri corti. Fino a pochi anni fa, una rottura sarebbe stata impensabile. E invece il loro rapporto si è definitivamente rotto all’indomani del suicidio di Martina Duras Pauletic, 32 anni, stretta collaboratrice del sindaco di Pola Boris Miletic.

 

Qualcuno aveva parlato di festini a base di coca di alti esponenti dell’amministrazione cittadina e regionale con la partecipazione della stessa Martina. E Kajin aveva subito invitato Miletic e Jakovcic a fare il test antidroga «per smentire le pesanti insinuazioni». Il sindaco ha accettato e il test ha avuto esito negativo, anche se sono sorte contestazioni sull’autenticità dell’esame. Jakovcic, invece, ha reagito in maniera ben diversa: «L’invito di Kajin a fare il test sulla droga è per me un ricatto, un’umiliazione che non posso accettare». E ha aggiunto: «Negli ultimi 22 anni ho fatto tanto per l’Istria, sicuramente ho commesso anche degli errori, ma non posso tollerare che qualcuno sottovaluti il mio percorso politico. È giunto il momento di dire pubblicamente che tra me e Kajin non c’è più comprensione. Non per il fatto che Kajin stesso si sia assicurato una pensione privilegiata in maniera discutibile, ma per la sua presunzione. Pensava che alle passate elezioni presidenziali sarebbe diventato capo dello Stato al posto di Josipovic».

 

Jakovcic ha comunque lasciato uno spiraglio aperto: «Sicuramente non ci saranno spaccature all’interno della Ddi». Molti, però, ritengono che Kajin e Jakovcic hanno ormai intrapreso strade definitivamente separate. Jakovcic, tra l’altro, ha annunciato il prossimo ritiro dalla vita politica per dedicarsi al business. Avrebbe designato suo successore il giovane Boris Miletic: una mossa che Kajin non ha gradito. Una volta che avrà lasciato la vita politica, ha detto lo stesso Kajin, non nascondendo l’ambizione di prendere in mano le redini della Dieta, Jakovcic non potrà dirigere l’Istria con il telecomando.

 

(fonte “Il Piccolo” 14 luglio 2012)

 

 

 

I due esponenti della Dieta Democratica Istriana, Jakovcic (a sin.) e Kaijn (foto www.index.hr)

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