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15 set – ANVGD Gorizia: mostra di Gaier a ottobre

La Sala mostre della Biblioteca Statale isontina di Via Mameli a Gorizia sarà la degna cornice in cui venerdì 3 ottobre prossimo verrà inaugurata alle ore 18.00 la mostra personale di Leone Gaier intitolata significativamente “Un goriziano in mostra”, in cui troveranno spazio sia dipinti che sculture.

La mostra, che sarà visitabile sino al 17 ottobre,  è stata promossa dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e dalla Lega nazionale di Gorizia, con cui Gaier da anni collabora oltre che esserne socio.

Gaier – ha affermato il presidente del sodalizio Rodolfo Ziberna- è un artista a 360°: pittore, scultore, chitarrista, compositore di testi e musiche, poeta. Le sue opere sono state esposte, sempre con un rilevante successo di critica e di pubblico, in Italia ed all’estero, tano da essere considerato un’elevata espressione dell’impressionismo europeo. Le sue opere, citate in numerosi libri e cataloghi, sono presenti in collezioni anche in Africa, Australia, Americhe, Canada, Africa e molti paesi europei, oltre naturalmente che in Italia.”

“E’ un artista goriziano –ha aggiunto Ziberna- che ha saputo e voluto rappresentare la sua e nostra terra, i suoi colori, la sua storia con momenti di gioia e grande drammaticità. Momenti drammatici anche nella rappresentazione di terre italiane oggi oltre confine, come quelle istriane.”

Le opere di Gaier verranno illustrate e commentate dal noto critico d’arte prof. Fabio Favretto, il quale scrive di lui “Tocca, nei suoi argomenti, gli aspetti della realtà semplice che soprattutto nella sua produzione plastica prende forma di personaggi umili, la contadina, il clown, il vecchio al timone, figure intagliate nel legno, manipolate nella creta, scolpite nella roccia. Gaier con il capace lavoro delle sue mani, conserva anche l’animo del rappresentato e la figura stessa pare compiacersene. E’ un titolo di merito che compete a questo artista, forse non opportunamente conosciuto e valorizzato nella sua Gorizia, laddove i suoi lavori sanno trasmettere vitalità, dinamismo, realismo, a dimostrazione che egli ha saputo piegare al suo sentire la materia di per sè statica e assente. E’ nella scultura, a parer mio, che Gaier riesce a rivelare meglio le sue doti di artista perchè il possesso della tecnica si accompagna alla innata abilità di fissare nella materia gesti ed espressioni. Questa dote di ritrattista si evidenzia nei busti e nelle varie testine che sono di interessante verismo, poiché conciliano l’armonia dei proporzioni  alla realtà dei tratti somatici conferendo alle opere vitalità e dinamismo. Nei ritratti Gaier è uno di quelli che fa ancora gli schizzi a mano libera, segnando sul taccuino e nella mente quello che poi prenderà vita nello studio.”

L’esposizione sarà corredata anche da poesie di Biagio Marin, odi istriane e poesie di Dario Marangotto.

 

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