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13set12 – Tito e Ivanisevic valgono l’asilo in Croazia

Avete più di 15 anni di età? Volete chiedere asilo in Croazia? Bene, allora dovete conoscere la lingua croata, almeno a livello di conversazione giornaliera, ma anche la storia delle più importanti personalità croate e tra queste ci sono lo scrittore Miroslav Kerleža, Josip Broz Tito e la famiglia degli sciatori Kostelic. Il ministero della Cultura croato infatti si aspetta che i richiedenti asilo nel Paese ex jugoslavo in sei fino ai nove mesi imparino a comprendere in modo elementare il croato nelle varie situazioni del vivere quotidiano, come possono essere una visita dal medico, la spesa nei negozi, un pranzo o una cena al ristorante oppure durante la ricerca di un lavoro. Loro hanno gli stessi diritti all’educazione dei cittadini croati. 

Il programma storico-culturale da conoscere, come scrive l’agenzia di stampa slovena Sta, prevede, tra l’altro, la conoscenza dei simboli nazionali croati, del sistema politico e della suddivisione amministrativa dello Stato, degli Stati confinanti e dei rapporti tra la Croazia e l’Unione europea. Ma non basta. Bisognerà che studino anche la storia della Croazia dall’arrivo dei croati nell’attuale regione balcanica fino al significato della cosiddetta “Guerra patria” (1991-1995). Bisognerà anche saper rispondere perché la Croazia festeggia il giorno dell’indipendenza l’otto di ottobre e conoscere la geografia del Paese. Richiesta è altresì la conoscenza delle parti più importanti relative alla biografia di personalità croate della storia, della cultura, dell’arte e della letteratura tra cui quelle relative alla vita e alle opere di Marko Marulic, Ivan Gundulic, Miroslav Kerleža, Tina Ujevic, Ivo Andric fino a Ivan Aralic e Nedjelka Fabri. Senza dimenticare pittori e intellettuali quali Ruðer Boškovic e Nikola Tesla. 

E poi i fatti che hanno caratterizzato pure la vita di eminenti politici dal X al XX secolo quali Stjepan Radic, Josip Broz Tito e Franjo Tuðman. Il legislatore però non ha certo dimenticato lo sport e i suoi “eroi” croati. Ecco allora che l’asilante dovrà essere preparato sulle gesta di Dražen Petrovic (campione di pallacanestro), di Goran Ivaniševic (tennista) e di Janica e Ivica Kostelic (i fratelli dello sci). Insomma c’è da chiedersi quanti cittadini croati “doc” saprebbero rispondere a tutte le domande che potranno essere formulate ai richiedenti asilo. Se per lo sport non ci dovrebbero essere sorprese, beh qualche problemino potrebbe sorgere soprattutto per quanto riguarda la storia dell’arte, la letteratura e la politica. E, sorpresa, sorpresa, Tito appare come una personalità croata che viene messa al livello di Franjo Tuðman. La storia può essere veramente strana alle volte.

Mauro Manzin
“Il Piccolo” 13 settembre 2012

 

 

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