Esser malati di cuore in Istria oltre che a essere preoccupante è soprattutto allarmante perché bisogna attendere ben 8 mesi e mezzo per la visita specialistica dal cardiologo. E in tutto questo tempo parlando in termini eufemistici, può succedere di tutto. Questi e altri dati sulle incredibilmente lunghe liste d’attesa sono stati esposti in conferenza stampa dal direttore dell’ospedale Lems Jerin.
I pazienti urgenti, ha quindi tranquilizzato Jerin, vengono visitati subito. Rimanendo in campo cardiologico, per l’ecografia del cuore si attendono due mesi e per l’Holter, sei mesi. All’origine del problema ha continuato il direttore, la scarsità di cardiologi in rapporto al numero di abitanti. Ultimamente ha detto ancora, abbiamo approvato la specializzazione in cardiologia per tre medici, che però saranno abilitati tra non meno di cinque anni per cui c’è veramente da soffrire. Comunque il record come lunghezza d’attesa spetta all’ecografia della tiroide, ben 13 mesi.
Pertanto un paziente che si iscrive oggi verrà visitato appena nel 2014. In questo caso però Lems Jerin ha tirato gli orecchi ai medici specialisti che come dice lui, per comodità mandano tutti i pazienti a farsi fare l’ecografia, mentre sarebbe più opportuno mandarli nell’ambulatorio di medicina nucleare, sicuramente più competente a livello diagnostico e di terapia. Cambiando tema il direttore dell’ospedale si è detto poco soddisfatto della collaborazione con i medici di famiglia per quel che riguarda il prelievo del sangue. Abbiamo acquistato un veicolo a parte e ingaggiato l’autista che fa il giro degli ambulatori per prelevare il sangue ha spiegato Jerin, però i medici di famiglia continuano a mandare i pazienti nel laboratorio centrale, dove continua la ressa.
Ci sono comunque anche note positive, sempre in fatto di liste di attesa. Le attese nel reparto radiologia sono state portate sotto i 30 giorni, per la colonoscopoia ora si attende 40 giorni invece che 60. Un’accelerazione è stata impressa anche al reparto neurologico. Un altro dato confortante esposto dal direttore riguarda le specializzazioni. Il ministero ne ha approvato 17 più sette specializzazioni in campo ristretto, un numero mai raggiunto finora ha detto annunciando che nei prossimi giorni verrà firmato il relativo accordo. Inoltre verranno assunti in pianta stabili 17 nuovi medici.
(fonte “Il Piccolo” 13 dicembre 2012)